Resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e concorso in favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Queste le nuove accuse della Procura di Trapani nei confronti dei due dei 67 migranti sbarcati giovedì scorso nel capoluogo. In un primo momento il Procuratore Morvillo aveva fatto sapere – tramite una nota – che i due uomini erano indagati a piede libero per violenza privata, ma adesso le accuse si sono aggravate. La vicenda riguarda l’aggressione subita dall’equipaggio della nave Vos Thalassa che li aveva soccorsi. I due uomini, Bichara Tijani Ibrahim Mirghani e Ibrahim Amid, hanno subito un provvedimento di fermo, motivato dal pericolo che i due indagati da liberi possano far perdere le tracce. Inoltre, secondo i pm i due africani sono anche gli scafisti dell’imbarcazione su cui viaggiavano i profughi.