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Sindaci e imprese in ansia per Birgi. Airgest: “La stagione 2019 non è a rischio”

Cresce la preoccupazione tra i sindaci e operatori economici della provincia di Trapani in merito alle sorti dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi. In tarda mattinata, una delegazione composta dal primo cittadino lilybetano Alberto Di Girolamo e dal collega salemitano Domenico Venuti si è incontrata con i componenti del Consiglio di amministrazione di Airgest e il nuovo direttore generale Massimo Di Perna per capire come la Regione intenda procedere dopo l’iniziativa di lunedì a Catania, in cui il presidente Nello Musumeci ha dettato la linea che intende seguire il suo governo nei confronti del comparto aeroportuale siciliano, verosimilmente suddiviso tra un polo occidentale (Birgi e Punta Raisi) e uno orientale (Catania e Comiso), con due società di gestione. L’obiettivo vero, però, è di arrivare poi a un unico contenitore che aggiunga a questi quattro scali anche Pantelleria e Lampedusa, nell’ambito di un’unica gestione, capace di fare sistema e di risultare maggiormente appetibile per i privati. Ciò, naturalmente, lascia pensare a un progressivo disimpegno della Regione, che in questi anni ha contribuito in maniera rilevante al mantenimento del “Vincenzo Florio” di Birgi, sottoscrivendo nei mesi scorsi un ulteriore impegno che dovrebbe consentire di procedere a un nuovo bando per il reclutamento di vettori aerei in grado di coprire un ragionevole numero di tratte fino al 2020.

Il problema, come ha evidenziato in più occasioni il sindaco Alberto Di Girolamo, è che mentre i Comuni che hanno sottoscritto il nuovo accordo di co-marketing (con Marsala capofila) hanno fatto tutto ciò che dovevano, i ritardi della Regione rispetto alle proprie competenze rischiano di mettere a rischio anche la stagione estiva del 2019. Di Girolamo e Venuti hanno palesato la propria preoccupazione ai rappresentanti di Airgest, che stanno cercando in tutti i modi di tranquillizzare gli amministratori del territorio. “A breve il progetto verrà esitato dalla V Commissione (Cultura, formazione e lavoro, ndr) per il parere di competenza”, hanno ripetuto più volti i componenti del Cda nel corso della riunione di ieri. E’ pur vero che dopo ci saranno altri passaggi (la firma del decreto assessoriale, la trasmissione alla Corte dei Conti e, solo a quel punto, la pubblicazione del bando). Ed è la consapevolezza della complessità di quest’iter che rende pessimisti sulla tempistica gli amministratori del territorio. Il direttore Di Perna e il Cda hanno garantito a Di Girolamo e Venuti che il lavoro fatto in queste settimane non risulterà vano e che ci sono ancora tutte le condizioni perché la summer 2019 venga gestita dal vettore che si aggiudicherà il bando. Tuttavia, i sindaci sembrano decisi ad affrontare l’argomento direttamente con il presidente Nello Musumeci, nell’auspicio di rassicurare cittadini e operatori turistici che stanno seguendo con trepidazione questa vertenza. “Ci auguriamo – ha detto Di Girolamo a nome dei sindaci della provincia – che questi tempi possano essere rispettati. Fino ad oggi, infatti, si è perso tanto, troppo tempo e oltre a saltare il 2018 si rischia anche per il 2019. Speriamo, francamente, di no. E’ notorio che vi è calo delle presente turistiche nel nostro territorio e tutto questo con risvolti negativi per i nostri operatori. Noi Sindaci non staremo a guardare ma a vigilare affinché l’aeroporto di Birgi torni alla sua piena funzionalità”. 

Sullo sfondo c’è anche il futuro dei lavoratori dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Birgi, che da tempo, ormai, vivono nell’incertezza sul loro futuro. A riguardo, con riferimento anche all’indotto e all’economia trapanese nel suo complesso, i deputati di Liberi e Uguali Laura Boldrini e Erasmo Palazzotto hanno presentato un’interrogazione al Ministro dei Trasporti per chiedere al governo di intervenire con “misure straordinarie che permettano alle imprese del territorio collegate allo scalo di “sopravvivere” e garantire i livelli occupazionali, in attesa di interventi strutturali per il rilancio di una infrastruttura che consideriamo strategica per tutta la Sicilia”.

Nel frattempo, domani alle 11, presso i locali di Sicindustria, il presidente Gregory Bongiorno e il sindaco Giuseppe Pagoto (in veste di responsabile del Distretto Turistico Sicilia Occidentale) hanno convocato un incontro sull’aeroporto di Birgi. Si tratta di un confronto tra le parti a vario titolo coinvolte nella questione, “allo scopo di fare chiarezza sulla situazione attuale” e con l’obiettivo di cercare “soluzioni percorribili per il rilancio dello scalo”.

Vincenzo Figlioli

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