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Assemblea dei soci Airgest, la Regione non c’è. Sicindustria e Distretto preoccupati. Aliblue cancella il collegamento con Cagliari

Un’assemblea dei soci senza il socio di maggioranza è sicuramente una situazione poco consueta. Dalle parti dell’Airgest, tuttavia, non è la prima volta che la Regione diserta una riunione, nonostante le convocazioni avvengano con ampio anticipo. Tuttavia, da Palermo tale assenza era stata opportunamente comunicata già nella giornata di ieri al presidente del Cda Airgest Paolo Angius, che tuttavia ha ritenuto di confermare l’assemblea, alla presenza degli altri componenti della compagine societaria. Un’occasione di incontro e confronto che è comunque servita a fare il punto della situazione sul futuro del “Vincenzo Florio”. La Regione ha chiesto qualche altro giorno di tempo, in attesa che si celebri lunedì a Catania un incontro con i presidenti di tutti e quattro i presidenti degli scali aeroportuali siciliani (Punta Raisi, Fontanasalsa, Birgi e Comiso), chiamati a confrontarsi sulla possibile costituzione di un unico polo regionale per il traffico aereo, con l’obiettivo di creare un sistema capace di ottimizzare le spese, massimizzare i profitti e migliorare i servizi.

Sul fronte del bando per le nuove rotte riguardanti il “Vincenzo Florio”, Airgest e Comune di Marsala hanno fatto quanto di loro pertinenza. Resta da attendere, anche qui, la Regione e in particolare la pubblicazione del decreto di finanziamento da parte dell’assessorato al turismo.

Particolarmente preoccupato appare, in questo frangente, il presidente di Sicindustria Trapani Gregory Bongiorno: “Questa situazione di stallo, unitamente alla riduzione del numero dei voli e di conseguenza dei passeggeri – dichiara Bongiorno – crea grande preoccupazione. Se a tutto ciò aggiungiamo che non è ancora definita la gara per l’individuazione del nuovo vettore aereo che dovrà assicurare i voli per le prossime stagioni, è evidente che siamo di fronte a una reale emergenza. Purtroppo non sembra ci siano le condizioni affinché la gara si concluda a breve. Verosimilmente se ne parlerà alla fine anno e questo comprometterà sicuramente la prossima stagione invernale, ma rischia di compromettere anche l’estate del 2019”.

Il presidente di Sicindustria Trapani chiede pertanto che si intervenga presso gli uffici regionali per accelerare l’iter della gara. Ma non solo. “Auspichiamo – afferma Bongiorno – che si possa addivenire al più presto a un’operazione di fusione tra le società di gestione degli aeroporti della Sicilia Occidentale che coinvolga, oltre Trapani e Palermo, anche gli aeroporti delle due isole minori, Lampedusa e Pantelleria, per realizzare il bacino Sicilia Occidentale, come previsto dal Piano nazionale degli aeroporti. Questa è l’unica strada percorribile per uscire dall’empasse ed evitare che quanto accaduto nella stagione estiva in corso si ripeta anche nei prossimi anni, con la conseguente distruzione del settore turistico trapanese. Vale la pena, altresì, sottolineare che la creazione di un’unica società di gestione aeroportuale della Sicilia Occidentale creerebbe indubbi vantaggi per tutti gli aeroporti coinvolti. Infatti, grazie alle economie di scala si otterrebbe un efficientamento dei costi oltre che un maggiore potere contrattuale nei confronti delle compagnie aeree”.

Preoccupato anche il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto, presidente del Distretto Turistico Sicilia Occidentale: “Da mesi chiediamo un incontro urgente fra tutti i sindaci del territorio interessati e il Presidente della Regione per comprendere le reali intenzioni del Governo sull’aeroporto di Trapani Birgi. Incontro purtroppo mai avvenuto. La mancata presenza, oggi, da parte della stessa Regione, all’assemblea dei soci Airgest è un segnale molto negativo soprattutto in questo momento. E’ inutile ancora perdere ancora tempo. Non solo la stagione turistica estiva è andata perduta ma a questo punto lo e’ anche quella autunnale, con conseguenze drammatiche per tutta l’economia del territorio. Riteniamo che, nelle more della pubblicazione del bando e dell’affidamento del progetto di promozione turistica e del relativo aumento dei flussi turistici sul “Vincenzo Florio”, le uniche strade siano, da una parte un accordo strategico con l’aeroporto di Palermo finalizzato magari ad una fusione delle società, e dall’altra tutta una serie di iniziative ed interventi da parte, per esempio, dell’Assessorato Regionale al Turismo nei mesi di settembre e ottobre in tutto il territorio e soprattutto nelle città più grandi per cercare di limitare il crollo delle presenze turistiche che è a tutti evidente. Invito il Presidente della Regione a convocare subito tutti i Sindaci, e l’Assessore Regionale al Turismo a verificare di persona i dati e le statistiche degli arrivi e delle presenze turistiche di questa parte di Sicilia, mortificata da errori e ritardi, attivando in accordo con i rappresentanti degli enti locali e dell’imprese turistiche e non, ogni utile iniziativa”.

Nel frattempo, Airgest, ha ricevuto comunicazione dal vettore Medavia che non opererò più voli sulla tratta Trapani-Cagliari per la compagnia aerea Aliblue Malta. Ufficialmente, si parla di una scelta legata alla carenza di prenotazioni a fronte di un servizio di collegamento aereo, inizialmente previsto fino al 23 settembre. Confermata anche la rinuncia alla rotta Perugia – Birgi, che era stata preannunciata alcuni mesi fa.

redazione

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Tags: Aeroporto "Vincenzo Florio" di BirgiAirgest