E’ ancora in acqua, fra le coste maltesi e quelle siciliane la nave Aquarius della ONG Sos Mediterranée Italia, che ieri sera ha accolto a bordo 629 persone soccorse in sei diverse operazioni. Tra loro ci sono 123 minori non accompagnati, undici bambini e sette donne in gravidanza. La nave è al centro di un braccio di ferro fra il Ministro dell’interno Italiano Matteo Salvini e le autorità maltesi ed europee. 629 vite, più quelle dei soccorritori, in attesa di un nulla osta per poter finalmente sbarcare in un porto sicuro. #chiudiamoiporti è stato il messaggio forte lanciato da Salvini il sistema attuale di accoglienza dei migranti, “Nel Mediterraneo ci sono navi con bandiera di Olanda, Spagna, Gibilterra e Gran Bretagna – ha detto – ci sono Ong tedesche e spagnole, c’è Malta che non accoglie nessuno, c’è la Francia che respinge alla frontiera, c’è la Spagna che difende i suoi confini con le armi, insomma tutta l’Europa che si fa gli affari suoi. Da oggi anche l’Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell’immigrazione clandestina. Il mio obiettivo è garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia”.
Nel frattempo la nave resta in mare, in attesa di nuove comunicazioni. Ma la presa di posizione di Salvini non è andata giù a molti sindaci italiani, dell’area del mediterraneo e non solo.
“Napoli è pronta, senza soldi, a salvare vite umane” – ha detto Luigi De Magistris, Sindaco di Napoli – se un ministro senza cuore lascia morire in mare donne incinte, bambini, anziani, esseri umani, il porto di Napoli è pronto ad accoglierli”. Leoluca Orlando, sindaco di Palermo ha ribadito come la città sia pronta ad accogliere le navi e “quegli uomini che rispettano la legge del mare e la legge internazionale, sottraendo alla morte uomini, donne e bambini che alcuni vorrebbero consegnare nelle mani della criminalità internazionale. A violare la legge internazionale, quella che impone come priorità assoluta il salvataggio delle vite umane, è il Ministro dell’Interno italiano che, qualora ce ne fosse stato bisogno, ha dato ulteriore dimostrazione della natura culturale dell’estrema destra leghista”. Anche il neoeletto sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha dato la sua piena disponibilità ad accogliere la nave Aquarius “Siamo disponibili ad accogliere la nave Aquarius e ci rendiamo disponibili a fronteggiare qualsiasi emergenza futura che riguarda migranti e soccorsi in mare – , ha detto all’Agi – Trapani è porta e porto del Mediterraneo, non sarà il Salvini di turno a condizionare la nostra storia. Condividendo la responsabilità con altre portualità, a partire da quella di Palermo che si è detta disponibile ad accogliere navi di migranti, continueremo ad offrire un servizio di supporto, di concerto con le altre autorità, tra cui la Capitaneria di porto”.