Si ritorna a parlare di soste dietro le sbarre. Ci riferiamo a quelle dei passaggi a livello ferroviari di Marsala. Nel comune lilybetano sono oltre una ventina. Tante le problematiche legate alla linea ferroviaria che attraversa il centro urbano collegando la città con le principali contrade.
Una volta, fino a qualche decina di anni addietro, era senza dubbio il mezzo di trasporto principale che riusciva a collegare le tante contrade marsalesi con il centro urbano. Poi la concorrenza del trasporto gommato, sia pubblico che privato, ha fatto scemare l’interesse dei marsalesi per questo mezzo di trasporto. Si sono abbandonate, nel vero senso della parola, le stazioni periferiche e risulta ormai quasi deserta la stazione centrale di via Fazio. Inoltre sono state aboliti i comandi manuali dei passaggi a livello. Le case attigue dove spesso risiedevano anche i casellanti sono ormai decrepite e lasciate alla rovina più assoluta. Ma i passaggi al livello, anche adesso che sono controllati a distanza, rimangono come numero quelli di almeno cento anni fa.
Quindi è usuale, sostituiti i carretti con le vetture, che queste rimangano in attesa che le sbarre si alzino per attraversare. E le macchine sono aumentare negli ultimi anni in maniera esponenziale. La nuova tecnologia che si è sostituita ai casellanti forse non funziona efficacemente. E talvolta, quasi senza capirne il perché, gli automobilisti rimangono decine di minuti in attesa. Talvolta, e ci è capitato anche a noi, dopo un periodo trascorso dietro le sbarre abbassate, queste ultime vengono rialzate senza che il treno sia passato. Del problema legato ad un fenomeno inusuale ma molto fastidioso, se ne sono occupate le diverse amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi anni.
Il sindaco Alberto Di Girolamo non appena insediato, ha cercato di dare una accelerazione alla risoluzione del problema. Si è incontrato diverse volte con i responsabili regionali e nazionali delle ferrovie, ha avanzato delle proposte per la soppressione di alcuni passaggi a livello ed ha rappresentato le proteste dei cittadini “prigionieri” dietro le sbarre. Tutto inutile? A quanto sembra si, tanto che ieri con una nota inviata ai vertici regionali responsabili del trasporto su binari, il primo cittadino marsalese è tornato alla carica con una nota ufficiale. Il riferimento è alla prolungata chiusura, a Marsala, di alcuni passaggi a livello. L’ultimo “evento” è di pochi giorni fa, a seguito di malfunzionamenti verificatisi sia a Birgi (treno fermo e barre abbassate per circa 20 minuti) che in via Lipari.
“Qui – scrive il sindaco Di Girolamo – il passaggio a livello è rimasto chiuso dalle ore 21 alle ore 21:30 senza il transito di alcun treno. Fatto gravissimo, tenuto conto che tra i mezzi in attesa c’erano anche quelli dei Vigili del Fuoco”. Nell’ennesima contestazione del comune di Marsala Alberto Di Girolamo chiede di intervenire con celerità affinché tali eventi non si ripetano più.
“Purtroppo, sono fatti incresciosi che si ripetono spesso, testimoniate anche con foto e post sui vari social. La chiusura prolungata dei passaggi a livello può causare infatti ritardi negli interventi di soccorso e pubblica sicurezza, con grave nocumento per la cittadinanza.”. Sul punto, il sindaco Di Girolamo ricorda di avere più volte richiamato l’attenzione delle FS incontrando i vertici a Palermo.
“Le soluzioni definitive prospettate – conclude nella sua nota il sindaco – vanno sempre più nella direzione di realizzare sottopassi o cavalcavia laddove maggiore è l’attesa ai passaggi a livello chiusi. In attesa di questo, chiedo una soluzione rapida, utilizzando le tecnologie in atto esistenti”.