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Il Comune di Marsala premia i giovani eroi che hanno salvato la vita a una donna in Romagna

Salvarono da annegamento una signora di mezza età che si era buttata in mare nel tentativo di suicidarsi. Per loro, adesso il premio da parte del Comune di Marsala. Protagonisti della vicenda gli alunni dell’Istituto Tecnico Tecnologico (ex Industriale) “Piersanti Mattarella” di Marsala che lo scorso 21 marzo, nel corso di una gita d’istruzione sulla riviera Adriatica a Cattolica hanno dimostrato coraggio, senso civico e generosità, trasformando il proprio viaggio in un’esperienza indimenticabile.

Gli studenti, accompagnati dai professori Gerlando Rizzo e Fabio Parrinello, sono stati ricevuti nella sede istituzionale del Comune di Marsala dal sindaco Alberto Di Girolamo, alla presenza della consigliera Letizia Arcara, presidente della Commissione Affari Sociali di Palazzo VII Aprile, degli assessori Clara Ruggieri e Anna Maria Angileri, nonché del dirigente scolastico Antonella Coppola dell’Istituto Superiore “Giovanni XXIII-Cosentino” di cui il “Mattarella” fa parte.

Nel corso dell’incontro sia il sindaco Di Girolamo che la consigliera Arcara hanno avuto parole di elogio per tutto il gruppo dell’Istituto tecno tecnologico e in particolare per i cinque ragazzi che, rischiando tantissimo considerato che la giornata era davvero brutta con il “buran” che spirava molto forte e con le onde che erano abbastanza alte, non hanno avuto alcun timore a buttarsi in mare e a recuperare la donna priva di sensi ed ormai in preda a ipotermia e ad asfissia da sindrome da annegamento. Il resto lo hanno fatto poi Simone Paladino, che d’estate fa il bagnino, e il suo collega Carlo Tumbarello che praticando il massaggio cardiaco e la manovra di Heimlich le hanno, di fatto salvato la vita.

Ad essere stati premiati oltre all’Istituto, alle classi (5A, 5B e 5C) e a Paladino e Tumbarello, sono stati anche i professori Gerlando Rizzo e Fabio Parrinello, che hanno coordinato le operazioni di soccorso, e gli altri studenti Giovanni Di Bernardo, Enrico Scimemi e Giorgio Colarossi che si sono buttati in mare. Quest’ultimo, peraltro, ha anche aiutato la concierge (portiere d’albergo) che si era coraggiosamente lanciata anch’essa in acqua per aiutare la donna in difficoltà e che a sua volta cominciava ad annaspare fra le onde, stremata dal freddo e dalla fatica.

redazione

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