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Tensioni in Diventerà Bellissima, interviene Stancanelli: “A Trapani senza simbolo. Fiducia in Ruggieri”

Il Coordinatore regionale Raffaele Stancanelli, in relazione alle notizie di stampa apparse nei giorni scorsi, precisa che il movimento che fa riferimento al Presidente Musumeci ha scelto di non presentare il suo simbolo per le amministrative di Trapani e che la naturale collocazione di Diventerà Bellissima è a fianco delle altre forze politiche che sostengono il governo della Regione. Nel confermare piena fiducia nell’operato del Coordinatore provinciale di Trapani, Paolo Ruggieri, Stancanelli ribadisce pertanto che l’uso del simbolo e del nome di Diventerà Bellissima non potrà avvenire se non previa formale autorizzazione.

La nota del coordinatore regionale fa seguito all’acceso confronto di queste settimane tra lo stesso Ruggieri e la fronda trapanese, capeggiata dal sindaco di Custonaci Giuseppe Bica.

In mattinata l’ex assessore provinciale aveva ufficializzato il sostegno di Diventerà Bellissima alla candidatura di Galluffo. Questo il comunicato di Paolo Ruggieri:

In coerenza con il quadro politico delle recenti elezioni regionali e nazionali, Diventerà Bellissima nella Città capoluogo di questa provincia ha privilegiato il rapporto ed il confronto con gli altri partiti di centrodestra presenti nel territorio. Valutata l’impercorribilità di una candidatura unitaria del centrodestra, in considerazione del disimpegno dell’UDC e del temporeggiamento della Lega, Diventerà Bellissima insieme a Forza Italia ed a Popolari e Autonomisti – Idea Sicilia, formazioni politiche protagoniste nel Governo del Presidente Musumeci, ha ritenuto, dopo un necessario approfondimento sul programma e sulle modalità dell’azione amministrativa da portare avanti, di sostenere la candidatura civica dell’avvocato Vito Galluffo. Il predetto candidato sindaco, di cui vengono apprezzate la personalità, la professionalità e la propensione al dialogo per una Politica del fare più che del proclamare, potrà dunque contare anche sul convinto sostegno di Diventerà Bellissima, il movimento che fa riferimento al Presidente della Regione Nello Musumeci”.

La nota di Ruggieri era stata contestata dall’attivo di Trapani e dell’Agro Ericino di Diventerà Bellissima, che aveva così replicato:

“Si prende atto della rinunzia del Centro-destra “ufficiale” ad esprimere una candidatura politicamente targata per la carica di Sindaco della Città di Trapani. D’altro canto – come da noi più volte rilevato – si trattava di un tentativo velleitario e fuori tempo massimo, inseguito da dirigenze estranee a Trapani ed avulse dalla sua realtà politico-amministrativa. Si è ritornati, pertanto, allo scenario di partenza: quello di due coalizioni civiche e trasversali che si contrappongono l’una all’altra. Queste fanno rispettivamente capo a Giacomo Tranchida ed a Vito Galluffo, esattamente come l’anno precedente altre due coalizioni civiche facevano riferimento a Tonino D’Alì e a Mimmo Fazio. A questo punto, sarebbe stato logico che il coordinatore pro-tempore di Diventerà Bellissima: 1) si raccordasse con la dirigenza trapanese, secondo il mandato che – alla presenza di noi tutti – gli era stato conferito dal coordinatore regionale, senatore Stancanelli; 2) dopo il necessario coordinamento con i dirigenti del Comune interessato, convocasse il direttivo provinciale, che avrebbe dovuto esprimere il proprio parere. È successo, invece, che l’avvocato Ruggieri abbia solitariamente deciso – senza il parere della dirigenza trapanese e senza il voto del direttivo provinciale – che Diventerà Bellissima dovesse, almeno in teoria, sostenere la candidatura dell’avvocato Vito Galluffo; e ciò in contrasto, anzi in contrapposizione a quanto i dirigenti di Trapani, sulla base di precise valutazioni, avevano proposto. Ne discende che la determinazione assunta dall’avvocato Ruggieri sia del tutto illegittima. Su questo e su altri opinabili comportamenti i dirigenti trapanesi, dopo le elezioni, chiederanno che si esprima il vertice regionale del movimento. Per il momento, si prende atto con soddisfazione del grande favore popolare con cui la nostra posizione è stata accolta, e si conferma nel consigliere Nicola Lamia – presente nella lista “Amo Trapani” a sostegno di Tranchida – il nostro candidato di riferimento”.

Alla luce di ciò, è arrivato il chiarimento del coordinatore regionale Stancanelli, che probabilmente, chiude la vicenda, salvo ulteriori colpi di scena.

redazione

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