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Un protocollo d’Intesa per la gestione diretta dei siti archeologici. Scrive Vito Reina

Risale all’ottobre del 2015 la lettera apera alSindaco di Marsala Alberto Di Girolamo da parte dell’attivista del Movimento 5 Stelle Vito Arcangelo Reina che ha proposto – anche tramite un atto di indirizzo del consigliere comunale Aldo Rodriquez – l’attivazione di un protocollo d’Intesa per la gestione diretta dei siti archeologici della Città di Marsala con la  collaborazione di privati, Onlus, e associazioni no profit. “Ma da allora nulla e’ accaduto! – fa sapere Reina.
Ecco il testo integrale della lettera:
Egregio Signor Sindaco, anche nella Sua qualità di dirigente di tutte le funzioni Amministrative che riguardano la popolazione ed il suo territorio al fine di curarne gli interessi e proporne lo sviluppo ( Articolo 13 del T.U.E.L)  relativamente ai settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell’assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, come previsto all’articolo 3 comma 2 del Testo Unico degli Enti locali, decreto legislativo 18.08.2000 n. 267  e facenti parte delle cosiddette funzioni proprie del Sindaco; si chiede di stipulare un protocollo d’ intesa con la Regione Siciliana (Assessorato regionale ai Beni Culturali), per la gestione diretta dei siti Archeologici della Città di Marsala oggi poco fruibili con la collaborazione verificata di Privati OLUS – NO PROFIT . 
La legge c’è e si chiama “Legge Regionale 7 Giugno 1994 n. 22  ed e’ intitolata “Norme sulla valorizzazione dell’attività di volontariato , pubblicata sul bollettino Ufficiale della Regione Siciliana n. 28 dell’8 Giugno 1994 , approvata dal Consiglio Regionale e promulgata dal Presidente della Giunta Regionale.                                                                                                                    In particolare l’articolo 10  della stessa legge, individuato con il titolo CONVENZIONI, prevede che tra la Regione, gli Enti locali e gli Enti pubblici istituzionali e territoriali della Regione, possono, nell’attuazione delle proprie finalità, essere stipulate convenzioni con organizzazioni di volontariato per lo svolgimento di servizi che non abbiano carattere sostitutivo di quelli di competenza degli stessi enti. I volontari saranno impegnati nell’opera di fruizione e valorizzazione a supporto dell’attività dei lavoratori dipendenti, preposti al servizio di custodia e di fruizione  presso musei , siti e parchi della Città. Tra i firmatari di questa intesa,  Gianfranco Zanna direttore regionale di “Legambiente” Sicilia, il presidente di “Sicilia antica” Simona Modeo, il vice presidente nazionale dei “Ranger” Giovanni Leanza, il presidente regionale di “Italia nostra” Piero Longo,  il consigliere nazionale di “Archeo club Italia” Fortunata Rizzo, il presidente nazionale dell’Unpli (Unione nazionale proloco d’Italia). Il privato Onlus, praticamente gestirà  la fruizione ed il decoro dei siti, con la supervisione dell’Ente Comune di Marsala e si autofinanzierebbe tramite la vendita di gadget ,  l’organizzazione di sagre ed eventi , l’organizzazione di serate e spettacoli in tema nei siti archeologici , con cene storiche in costume  e percorsi sensoriali con degustazioni  a basso costo  di prodotti tipici dell’epoca di riferimento come ad esempio, piatti e profumi dell’antica Lilybaeum. 
Altri modi di autofinanziamento, possono essere individuati in:
1)Vendita prodotti editoriali e oggettistica; 2) Accoglienza e informazione ; 3 )Biglietteria, inclusa prenotazione e prevendita (I ricavi vanno alla Regione) ; 3) Controllo accessi e deposito bagagli ; 4) Noleggio audioguide ; 5) E-commerce e gestione sito internet ; 6) Assistenza didattica e laboratori didattici ; 7) Servizi di pulizia e igiene ambientale ; 8) Servizi di conduzione e manutenzione ordinaria di impianti e attrezzature ; 9) Servizio di caffetteria ; 10) Progettazione e realizzazione editoriale ; 11) Progettazione e realizzazione oggettistica ; 12) Marketing, pianificazione attività e comunicazione con ricadute positive sull’afflusso dei visitatori; 13) Progettazione, organizzazione e realizzazione eventi e mostre. I ricavi provenienti dalla vendita dei biglietti d’ingresso, verrebbe trattenuta assolutamente dalla Regione Sicilia, con l’impegno da parte della stessa di pubblicizzare il più possibile le zone cedute per la fruizione anche tramite un sito internet in lingua inglese ed intese con tour operator nazionali ed esteri. La città di Marsala è sinonimo di bellezza, arte, storia e cultura ed innumerevoli sono le testimonianze del passato e delle civiltà che si sono susseguite raccolte in musei, siti archeologici ed edifici che fanno parte del panorama del nostro territorio. Le bellezze e le ricchezze archeologiche si possono e si devono sfruttare ai fini dell’incremento del turismo per dare ai nostri giovani, maggiori opportunità di lavoro e non costringerli a migrare, lasciando a Marsala il loro cuore, la loro famiglia, le loro tradizioni.
Le bellezze di Marsala sono rinomate in tutto il mondo e da tutto il mondo arrivano visitatori affamati delle nostre molte belle cose , ma a che servono i turisti quando trovano spesso i nostri siti archeologici chiusi, come purtroppo già avvenuto ? Questa nostra miniera d’ORO, rappresentata da tutte le bellezze presenti nei nostri siti archeologici e nei nostri musei , non e’ stata mai sfruttata come merita. Questa nostra miniera d’ ORO chiamata TURISMO, può e deve diventare la prima attività produttiva e occupazionale della città di Marsala. Signor Sindaco, affronti con coraggio questo problema e dia alla Nostra Città ed ai Suoi Cittadini una speranza di un lavoro sicuro . Un giorno i nostri figli, potrebbero ricordarLa come il Sindaco del TURISMO E DEL LAVORO . Dimenticavo , l’operazione e’ a costo zero.
Vito Arcangelo Reina
(La data dell’invio della proposta e’ avvenuta a Marsala il 19 Ottobre 2015)

redazione

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