I gip di Marsala e Sciacca hanno convalidato i fermi di tutti i 21 boss, estortori e gregari di Cosa nostra trapanese finiti in cella la scorsa settimana nel corso dell’operazione “Anno Zero”. Il maxi blitz condotto da carabinieri, Dia e polizia (coordinati dalla Dda di Palermo) contro i clan di Castelvetrano, Partanna e Mazara del Vallo, ha portato all’arresto dei seguenti soggetti: il capomafia di Partanna Nicola Accardo, il reggente del mandamento di Castelvetrano Gaspare Como (cognato di Messina Denaro), il reggente del mandamento di Mazara Dario Messina, i componenti della famiglia mafiosa di Campobello Vincenzo La Cascia e Raffaele Urso. Dietro le prime file della criminalità organizzata, ci sono le seconde, rappresentate da Rosario Allega, Calogero Guarino, Leonardo Milazzo, Giuseppe Paolo Bongiorno, Vittorio Signorello, Antonino Triolo, Giuseppe Tilotta (Castelvetrano), Vito Bono, Filippo Dell’Aquila, Mario Tripoli, Angelo Greco, Andrea Valenti (Campobello), Marco Buffa, Bruno Giacalone, Giovanni Mattarella (Mazara). Convalidato anche il fermo di Carlo Cattaneo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. C’è un ventiduesimo soggetto coinvolto nell’operazione “Anno Zero”, Matteo Messina Denaro. Ma per il boss castelvetranese, la caccia è ancora aperta.