“L’acqua è un bene prezioso e non inesauribile. Ecco perché il tema del suo riutilizzo, dopo i trattamenti di depurazione, è di estrema attualità. Ma c’è anche una implicazione di tipo etico, imponendo scelte che ci indirizzano verso una gestione davvero sostenibile delle risorsa idrica”. Le parole del sindaco Alberto Di Girolamo racchiudono il leitmotiv del convegno sul riuso delle acque reflue che si aprirà il prossimo 17 marzo a Marsala, nel Complesso San Pietro (ore 9,30). Due le sessioni di lavori. La prima, introdotta dal sindaco Di Girolamo e dal dirigente regionale Salvatore Cocina, verterà sugli aspetti normativi del riutilizzo delle acque reflue, la realtà in Sicilia, i vantaggi in agricoltura; nella seconda sessione, moderata dall’assessore comunale Salvatore Accardi e dal consulente del sindaco Giuseppe Laudicina, si illustrerà il progetto di riciclo a Marsala, la nuova tecnologia nella depurazione e l’opportunità di finanziamenti nel settore idrico.
Numerosi gli esperti e i docenti universitari che interverranno al Workshop, in cui saranno anche illustrate le strategie da mettere in campo per non depauperare la qualità dell’acqua e ridurne gli sprechi, tenuto conto che la depurazione e il riutilizzo dei reflui porterebbe ad un significativo aumento dell’acqua disponibile, con positive ricadute sull’ambiente e la salute pubblica. Marsala, com’è noto, è stata da poco autorizzata – con Decreto dell’Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque – a canalizzare le acque in uscita dal depuratore di contrada San Silvestro e utilizzarle per uso irriguo, civile e industriale. Mentre la rete di distribuzione per uso industriale è già in parte esistente e utilizzata, quella per fini agricoli è un’opera pubblica da realizzare.