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Alcamo rinnova la fiducia ai 5 Stelle. Eletto Antonio Lombardo, buon risultato per Tiziana Pugliesi

13.43: Il sindaco di Alcamo Domenico Surdi ha rilasciato alla nostra redazione un primo commento sull’esito del voto di ieri.

Adesso l’Italia può avere il governo che merita: un risultato a cui hanno lavorato migliaia di attivisti e portavoce anche quando non ci credeva nessuno. Sono sicuro che Luigi Di Maio condurrà al meglio questo percorso: è una grande persona e se il Capo dello Stato vorrà sarà un grande presidente. Oggi il nostro impegno da amministratori si arricchisce ancora di maggiore responsabilità: Alcamo ha confermato la fiducia al M5S e noi intendiamo ripagarla continuando a lavorare ogni giorno con umiltà e determinazione“.


Il Movimento 5 Stelle si conferma prima forza politica anche ad Alcamo, nell’unica città della provincia di Trapani amministrata da una giunta pentastellata guidata dal sindaco Domenico Surdi. Rispetto ad altri centri della provincia il M5S non sfonda il muro del 50% e arretra di qualche punto percentuale rispetto al 2013, quando emerse come “uno dei Comuni più grillini d’Italia”. La presenza nelle liste del centrodestra di una candidata alcamese come Tiziana Pugliesi, sostenuta anche dal deputato regionale Mimmo Turano, ha sicuramente fatto la sua parte nel determinare un risultato migliore per la coalizione di Berlusconi e Salvini ad Alcamo rispetto al resto della provincia. La maggioranza degli alcamesi ha comunque continuato a preferire il M5S e sarà rappresentata alla Camera da Antonio Lombardo, capolista nel collegio plurinominale. Lombardo va ad arricchire la rappresentanza alcamese nelle principali assemblee istituzionali, dove si trovano già Ignazio Corrao (Parlamento Europeo) e Valentina Palmeri (Ars).

Nel collegio uninominale della Camera la lista pentastellata ha raccolto il 46,94%, mentre la candidata Piera Aiello ha raccolto il 45,43%, con 10766 preferenze. Tiziana Pugliesi si è invece fermata a 9200 voti che hanno trainato la coalizione di centrodestra fino al 38,82%. Sempre più giù il Pd, ormai distante anni luce dalle percentuali bulgare raggiunte fino a pochi anni fa sotto la guida dell’ex senatore Nino Papania. Pamela Orrù ha raccolto l’11,47%, mentre la lista del Pd ha di poco superato la soglia del 10%. A seguire Daniele Nuccio (LeU) con l’1,93%, mentre tutti gli altri candidati si sono attestati sotto la soglia dell’1%.

Nel collegio uninominale del Senato la lista del M5S ha raccolto 9263 voti pari al 45,17% dei consensi. Rispetto alla Aiello, Mollame ha raccolto meno preferenze, attestandosi sul 44,91%, frutto di 9565 voti. Toni Scilla (centrodestra) è arrivato a 7804 preferenze, pari al 36,64%, mentre Paolo Ruggirello ha fatto un po’ meglio della Orrù alla Camera, arrivando al 13,13%. A seguire Liberi e Uguali con Mariella Maggio (2,24%) e Salvatore Guastella (Popolo della Famiglia) con l’1%. Più indietro i candidati di Italia agli italiani, Potere al Popolo, Casa Pound, Partito Valore Umano e Pri-Ala.

redazione

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Tags: alcamoElezioni PoliticheItalia 18