Giulia Adamo, presidente della provincia, sindaco e deputato regionale, nei mesi scorsi è intervenuta, presentando denuncia all’autorità giudiziaria, per io ritardi con cui ci si sta muovendo in tema di inizio dei lavori per il porto di Marsala. A suo sostegno è nato anche un comitato civico.
Onorevole Adamo, a che punto è l’iniziativa che lei ha intrapreso per quanto riguarda l’inizio dei lavori nel Porto di Marsala?
“Mi sono candidata a sindaco della mia città rinunciando ad altre prestigiose opportunità perché ritenevo che Marsala avesse bisogno di interventi forti e coraggiosi per superare un lungo periodo di crisi e uno dei punti fondamentali del mio programma era la messa in sicurezza di tutto il Porto e aggiungo anche il completamento della Colmata di Casabinaca che avevo iniziato da Presidente della Provincia. Ricordate quando la provinciale franava ogni anno e la puzza di acque marce devastava la zona? Dopo le mie dimissioni, provocate dalla una sorprendente condanna (poi annullata), per aver bloccato i contributi ad un Istituto che dichiarava la presenza di alunni inesistenti, ho sperato in una continuità amministrativa che consentisse almeno di accedere ai quarantanove milioni previsti dalla Regione per il nostro porto, progetto per il quale avevamo avviato un faticoso e costoso iter burocratico-amministrativo. Il progetto esecutivo, costato fatica e soldi pubblici,era nella fase finale. Il ministero aveva dichiarato compatibili sia i progetti del Porto pubblico che del Porto privato e chiedeva all’Amministrazione Comunale un’ultima relazione che attestasse l’urgenza dei lavori. La mancata presentazione della citata documentazione ha bloccato il progetto e la Regione sposta i fondi su altri territori. Quali interessi possono avere provocato un simile danno alla città?
E per quanto concerne l’aeroporto, qual è la sua opinione rispetto alle recenti vicende che stanno portando lo scalo di Birgi all’oblio?
“A chi risulta e in quale paese del mondo civile che un consiglio di amministrazione non presenti nessun progetto per utilizzare i due milioni di euro che, come deputato regionale, avevo ottenuto per il nostro aeroporto? Anche in questo caso quali interessi si nascondono dietro questi comportamenti?”
Il riferimento è al finanziamento giacente presso l’ex provincia che si rimbalza con l’Airgest la responsabilità di non avere presentato un progetto per spendere questi soldi, che rischiano di tornare alla Regione.
Alle prossime imminenti elezioni, lei per chi voterà? O comunque ha maturato un orientamento vista la confusione che regna?
“Guardi io per il momento sono fuori Marsala e penso che ci rimarrò fino a dopo le elezioni”
E’ possibile, in qualche modo, rivedere Giulia Adamo in politica? Magari alle prossime elezioni amministrative in corsa per la carica di sindaco di Marsala?
“La politica per me è una passione civile e in questo senso credo di aver fatto politica da insegnante, preside, assessore alla pubblica istruzione, presidente di provincia, deputato e sindaco di Marsala. La denuncia alla Procura è stato l’atto da un cittadino informato dei fatti. La raccolta di firme dei cittadini marsalesi, che mi auguro si estenderà, è il segnale di un risveglio culturale che Marsala merita. In questo momento escludo in prima persona una mia discesa in campo. Ma per le lotte che ho fatto per la mia città e per il mio territorio sento di continuare ad impegnarmi in modo “civico” anche per il rispetto che ho nei confronti di quanti mi hanno sostenuta e mi hanno accompagnata in queste battaglie di civiltà”.