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Arrestato un mazarese. E’ accusato di rapina e lesioni aggravate

I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile e della Stazione di Mazara del Vallo, coordinati dal Luogotenente Giaramita, hanno tratto in arresto nella mattinata di domenica, Diego Addolorato, 38enne mazarese, per i reati di rapina, lesioni aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale, resosi responsabile di un’efferata rapina a mano armata presso il distributore di carburanti di via Marsala.

Questi i fatti: l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, dopo aver effettuato il rifornimento alla propria autovettura si è rifiutato di pagare l’importo dovuto e, alle prime opposizioni del titolare del distributore, lo ha aggredito con una furia inaudita, causandogli ferite e contusioni al volto.

Dopo aver minacciato con un coltello la vittima ed i passanti, che spaventati e attoniti hanno assistito all’accaduto, il malvivente si è dato alla fuga a bordo della propria autovettura, dileguandosi per le vie cittadine.

Grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini, presenti al momento dell’aggressione e ai primi soccorritori del malcapitato, i Carabinieri sono intervenuti sul posto con più equipaggi, riuscendo a setacciare la zona alla ricerca dell’aggressore e assicurando una giusta assistenza alla vittima prima che la stessa venisse trasportata presso il locale pronto soccorso.

Diego Addolorato

Partendo dall’analisi delle vie di fuga i militari si sono messe sulle tracce del fuggitivo, anche attraverso il vaglio dei filmati estrapolati dai circuiti di videosorveglianza ubicati lungo il tragitto, fino all’individuazione dell’uomo, localizzato presso un bar di via Mazara, dove lo stesso si stava intrattenendo con gli amici come se niente fosse accaduto.

Tratto in arresto, in evidente stato di alterazione psicofisica, Addolorato ha opposto una viva resistenza proferendo all’indirizzo dei militari operanti minacce ed insulti. Trasportato presso gli uffici della Compagnia dei Carabinieri di Mazara del Vallo, per la compilazione degli atti di rito, lo stesso è stato dichiarato in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Trapani, in attesa dell’udienza di convalida.

redazione

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