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Processo Rostagno: la Corte d’appello assolve Vito Mazzara. Ergastolo confermato per Virga

Una conferma e un clamoroso colpo di scena: questo l’epilogo del secondo grado di giudizio per l’omicidio di Mauro Rostagno. La Corte d’assise d’appello di Palermo ha confermato la condanna all’ergastolo emessa in primo grado per il boss Vincenzo Virga accusato di essere il mandante dell’omicidio di Mauro Rostagno, avvenuto a Lenzi il 26 settembre del 1988. Virga è stato inoltre condannato al pagamento delle spese processuali e alle parte civili (i familiari di Rostagno, i Comuni di Erice, Trapani, Valderice, Libera, Assostampa, Libero Consorzio comunale di Trapani, Regione Siciliana, l’associazione Saman).Vito Michele Mazzara è stato invece assolto – “per non aver commesso il fatto” dall’accusa di essere l’esecutore materiale del delitto, dopo che in primo grado era stato invece giudicato colpevole con conseguente condanna all’ergastolo. Mazzara ha ascoltato la sentenza in video conferenza dal carcere di Parma, Virga dal carcere milanese di Opera. In aula, al momento della sentenza, anche Maddalena Rostagno.

Si tratta, come detto, di un esito sorprendente, che riforma parzialmente quello della Corte d’Assise di Trapani del 15 maggio 2014, concluso con la doppia condanna di Virga e Mazara. Una sentenza, dunque, verosimilmente destinata a riaprire interrogativi e discussioni su uno dei casi più controversi delle cronache italiane degli ultimi 30 anni. Proprio per questo, sarà oltremodo interessante conoscere le motivazioni della sentenza, che verranno rese pubbliche entro 90 giorni.

15 maggio 2014

redazione

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Tags: Mauro RostagnoVincenzo VirgaVito Mazzara