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Scritte pro-Traini e svastiche, intervengono i Verdi e il Laboratorio di Buona Politica

“La scritta all’ingresso della sede del Partito Democratico di Marsala dimostra che la barbarie sociale e culturale sta prendendo spazi anche nella città di Marsala. Marsala antica terra di cultura e di accoglienza”. Lo dice il portavoce provinciale Pietro
Giangrasso. “Inviamo la nostra solidarietà a tutti i cittadini marsalesi ed al popolo Pd – prosegue Giangrasso –. Invitiamo le autorità pubbliche gli amministratori le scuole i lavoratori tutti ad opporsi a questi nuovi fascismi, formazione, lavoro, diritti umani, istruzione, servizi sono strumenti da usare contro questa aggressione ed intimidazione assieme alla civile vigilanza.

Interviene sul tema delle scritte neofasciste anche la coordinatrice del Laboratorio di Buona Politica, Angela Guercio. “La comparsa di scritte inneggianti al killer che a Macerata ha sparato su sei nigeriani suscita forte preoccupazione per il clima di violenza che sempre più si diffonde nel Paese e che tocca anche la nostra città , contravvenendo alla sua tradizione storica ,  che l’ha vista  protagonista nelle lotte per il riscatto sociale e civile e nell’integrazione fra culture diverse. Innanzitutto esprimiamo la nostra indignazione per il crescere di un razzismo che viene alimentato e fomentato da dichiarazioni ed atteggiamenti di molti leader politici, determinati ad ottenere consensi e voti anche con mezzi non sempre corretti. Condanniamo altresì ogni forma di violenza utilizzata in questa campagna elettorale inqualificabile e squallida in cui, piuttosto che focalizzare i problemi reali e confrontarsi sul terreno dei programmi e delle urgenti riforme con una dialettica civile e costruttiva, si attaccano meschinamente gli avversari, utilizzando lo strumento dell’intolleranza e la violenza verbale. Ricordiamo che è una conquista di civiltà considerare un crimine come lesione di un diritto, quale quello alla vita, della società intera,  cui è delegato il compito di fare giustizia nelle forme e nei modi previsti dalla legge. Grave appare il silenzio a riguardo delle forze politiche locali, dei candidati che chiedono il voto dei cittadini,  professandosi come paladini del territorio, di una amministrazione comunale che non può limitarsi a “cancellare” le scritte. Non si può tollerare infatti la totale indifferenza di fronte alla lesione ed all’oltraggio di quei valori di libertà e democrazia per cui si sono spese nel tempo diverse generazioni”.

redazione

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