tribunale
Si è conclusa con l’assoluzione di una donna accusata di ingiurie e minacce di morte l’udienza davanti al giudice monocratico di Marsala Mario Faillaci.
I fatti hanno origine quando l’imputata posta sul suo profilo facebook una serie di minacce nel confronti della cognata. Le intemperanze verbali sfociano anche in una minaccia di morte nei confronti della congiunta. Quest’ultima querela la parente e la magistratura, dopo le normali indagini, rinvia a giudizio la cognata che aveva postato le frasi minacciose. “La mia cliente – ci ha detto l’avvocato difensore Nino Rallo -, non ha mai negato di avere diffuso queste dichiarazioni. Ma si è trattato, come abbiamo dimostrato davanti al giudice, di frasi dette come un sorta di sfogo in un momento di rabbia. Non è stata mai intenzione della mia cliente di passare a vie di fatto”.
Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 30 giorni di reclusione. Il giudice ha invece accolto la tesi difensiva ed ha assolto l’imputata perché il fatto non sussiste. La cognata si era costituita parte civile assistita dall’avvocato Francesco Lombardo.