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Processo “Visir”: ammesse le parti civili e nominati i periti per la trascrizione delle intercettazioni

Il collegio presieduto dal giudice Marcello Saladino (a latere Blanda e Maniscalchi) ha ritenuto ammissibili quasi tutte le richieste di costituzione di parte civile avanzate nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Visir”, che si sta svolgendo con rito ordinario presso il Tribunale di Marsala.

Nella precedente udienza l’avvocato Luigi Pipitone (legale degli imputati Michele Giacalone, Alessandro D’Aguanno e Andrea Antonino Alagna) aveva presentato le proprie argomentazioni contro le richieste presentate da Sicindustria, Salvatore e Francesco Billeci, Libero Futuro Castelvetrano e Palermo, Associazione Antiracket Trapani, e Associazione Antimafie e Antiracket “La verità vive”, rappresentata in aula dall’avvocato Giuseppe Gandolfo. Il collegio presieduto dal giudice Saladino ha accolto oggi tutte le istanze di costituzione di parte civile, escludendo soltanto quella presentata dall’associazione Libero Futuro Castelvetrano (nata il 30 luglio del 2013, mentre i fatti contestati riguardano il periodo compreso tra il 2011 e il 2012).

Nel corso dell’udienza di questo pomeriggio è stato inoltre affidato ai periti Caiazzo e Fontana l’incarico di procedere alle trascrizioni delle intercettazioni ambientali e telefoniche relative alle indagini effettuate nel corso dell’inchiesta. Il processo (che vede imputato anche Fabrizio Vinci) riprenderà il prossimo 19 aprile.

L’operazione antimafia “Visir” ha visto il rinvio a giudizio di altri dieci soggetti oltre quelli precedentemente citati, che saranno processati con rito abbreviato a Palermo. Si tratta di Vito Vincenzo Rallo, Calogero D’Antoni, Nicolò Sfraga, Vincenzo D’Aguanno, Giuseppe Giovanni Gentile, Massimo Salvatore Giglio, Simone Licari, Ignazio Lombardo, Michele Lombardo e Aleandro Rallo.

Vincenzo Figlioli

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Tags: Operazione Visir