Il Comune di Petrosino dovrà risarcire a titolo di indennizzo a causa di un sinistro che si è verificato il 13 febbraio del 2013 in cui perdette la vita Cesare Vaccaro, la somma di 600 mila euro.
Il tribunale di Marsala ha infatti sentenziato che l’incidente si è verificato per colpa e responsabilità, nella misura del 50 % ciascuno, dello scomparso e del Comune di Petrosino, quest’ultimo chiamato in causa per lo stato in cui si trovava il manto stradale all’epoca. Si è trattato di un procedimento di natura civilistica. Infatti, per quanto attiene la sede penale, il capo del settore tecnico del Comune è stato a suo tempo assolto dall’accusa di omicidio.
La somma sarà liquidata a favore della vedova e dei due figli minori. Il Comune di Petrosino, come si legge dall’apposita delibera pubblicata sul sito istituzionale, ha chiesto alla vedova Valentina Calandrino, una dilazione di pagamento dell’intero importo. L’avvocato della Calandrino, Pizzitola, si è accordato con il Comune per una rateazione che verrà soddisfatta entro il 2018. La questione, vista la rilevanza di natura economica, era finita, sotto forma di interrogazione, anche all’interno dell’ultima riunione del Consiglio comunale.
“Comprendo che ci sono degli adempimenti tecnici e burocratici su ogni atto che si produce – ci ha detto il sindaco Gaspare Giacalone -, tuttavia mettere in atto una speculazione politica su una questione che colpisce soprattutto la sfera dei sentimenti di una donna e dei suoi due bambini che hanno perso il genitore, mi pare davvero inopportuno. Abbiamo fatto, per quanto attiene l’amministrazione e gli uffici, tutto quanto era nelle nostre possibilità. Proprio per quanto affermato, il nostro legale, l’avvocato trapanese Zaccarini, ha avuto mandato di chiudere la questione con l’accordo transattivo che ci era stato proposto”.