Categorie: AperturaIo la penso così

Deve studiare

Noi non siamo particolarmente campanilisti, (ci sarebbero però, sportivamente parlando, i trapanesi…) tuttavia abbiamo in questo fine settimana fatto un giro, diciamo così involontario, per alcuni comuni della parte sud della provincia. Trapani la conosciamo e la frequentiamo, e quindi qualcosa la possiamo dire: Marsala (e per quello che ci compete anche Petrosino), sono mediamente più pulite degli altri comuni. Sappiamo di fare inorridire alcuni (o forse tanti) nostri concittadini ( quelli del sacchetto sotto casa che per loro è sinonimo non di inciviltà, ma di sporcizia), tuttavia a Marsala la spazzatura si raccoglie con puntualità che altrove, nelle vicine città, sconoscono.

Il merito è nell’ordine, non ce ne voglia nessuno, primo dei marsalesi che hanno capito che il futuro (ma anche il presente) sta nel differenziare la spazzatura. Il messaggio che meno Rsu si fa, meglio è per tutti, ai marsalesi è giunto ed è stato recepito.

Secondo, ma potemmo continuare, dei sindaci degli ultimi anni, l’introduzione del porta a porta, al campagna mediatica (specie quella degli anni passati), ha fatto come si suol dire: bingo.

Terzo del sindaco attuale che ci ha bombardati fino a ricordare l’esigenza di differenziare i rifiuti persino quando si parlava di sport o di servizi sociali. Se tutti fossero più virtuosi oggi nelle discariche si porterebbe molta meno indifferenziata. Invece siamo, in Sicilia e nella nostra provincia, in piena emergenza rifiuti, con la discarica di Bellolampo in via di esaurimento e a seguire nelle prossime settimane anche le altre discariche andranno in tilt entro l’anno. Il neo Governatore Musumeci al presidente del consiglio Gentiloni chiederà di firmare una ordinanza di protezione civile urgente per fare alcune azioni molto precise e misurate. Ma i poteri speciali che chiederà il governatore non dovranno servire, secondo quanto si apprende dalla stampa, solo per Bellolampo: nel piano ci sono l’apertura di altre discariche e impiani in tutta l’Isola. Intanto Musumeci vede anche il tecnico Alberto Pierobon, indicato dall’Udc, che a La Repubblica dice: “Ho bisogno di 15 giorni di tempi per capire la situazione siciliana”.

Deve essere un genio questo futuro assessore. Da noi i somari si scervellano da decenni per capire cosa fare e lui arriva, indicato dall’Udc, e chiede i classici 15 giorni per studiare la situazione. Concediamoglieli, e intanto che studia ci permettiamo di fargli un suggerimento: telefoni al nostro sindaco e si faccia dire come abbiamo fatto a superare abbondantemente il 50%, poi chiami il sindaco che occupa la carica da decenni a Palermo e si faccia raccontare come nel capoluogo siciliano non si supera neppure il 7%. E poi, sempre mentre è indicato dall’Udc, se ne torni a studiare. Noi aspettiamo.

Gaspare De Blasi

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Tags: Differenziataspazzatura