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Si presenta il Carnevale di Petrosino, convenzione con i carristi per i contributi

“Non sarà un Carnevale di ripiego o minore. Le scelte fatte sono state condivise da tutta la macchina organizzativa con entusiasmo”. Sono le prime parole espresse dal sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone che, mettendo a tacere le polemiche circolate sui Social, ha presentato questa mattina in conferenza stampa il Carnevale 2018. Quest’anno uno degli eventi di punta della Provincia di Trapani, si terrà dal 10 al 13 febbraio, una corsa contro il tempo, dopo il Natale, per i carristi petrosileni “… ma grazie all’esperienza acquisita negli anni, sono diventati dei maestri nella loro arte e l’intera organizzazione è migliorata tantissimo. E’ tutto più disciplinato”, ha affermato un soddisfatto Giacalone.

Un Carnevale, a detta del primo cittadino, che si rigenera grazie alla partecipazione di nuove generazioni, che oggi attendono il Carnevale come evento dell’anno. Poi l’assessore Federica Cappello ha spiegato come si articoleranno le quattro giornate, presentando i 3 carri allegorici: “L’associazione Petros-sinis presenta il tema “Americniamoci”, il Gruppo Musa presenta il tema “Unnavemo runne ire”, l’associazione “La Speranza” presenta il tema “Makumba”. Solo 3 carri a cui però si aggiungono dei gruppi mascherati alcuni con minicarro al seguito. Hanno già aderito “I Mitici” con il tema “Avemus Papa”, il Gruppo Vips con “Quando tutto si fa duro”, il Gruppo “New Generation” con “Tutti giù per terra” e gli “Attaccaticce” con il tema “I Cavernicoli” ma al bando, che scade il 20 gennaio, potranno partecipare altri gruppi. Inoltre maschere provenienti da altre città siciliane arricchiranno l’edizione 2018 del Carnevale di Petrosino. Si parte alle 16.30 del 10 febbraio con un itinerario che da Piazza SS. Maria delle Grazie giunge fino a Piazza della Repubblica e a viale Licari, un percorso però ridotto che deve tenere conto delle misure Antiterrorismo che, come affermato dal sindaco, “… hanno comportato un dispendio di energie non indifferente. Ma il Carnevale sarà sicuro grazie alla Polizia Municipale, alla Protezione Civile, a volontari e medici che lavorano costantemente”.

La festa per i bambini si terrà al Centro Polivalente ed il quartiere in festa ospiterà animazione, vie del gusto e giostre, poi la sera Show Carnival. Novità di quest’anno: il trenino turistico e il PalaCarnival che non verrà gestito dal Comune ma da privati e che si terrà all’interno dell’Hotel Baglio Basile. “Il PalaCarnival è nato per sollecitare i visitatori a rimanere in città nei giorni dello speciale evento – ha fatto sapere Gaspare Giacalone -. Non bisogna dare per scontato che le iniziative locali debbano essere finanziate solo dal Comune. E’ vero che l’Ente locale deve arrivare prima degli altri ma ciò serve per incentivare l’iniziativa privata. Ci piace sapere però che ci sono importanti attività locali che puntano su eventi come il Carnevale perchè rappresenta un investimento su cui puntiamo, che ha dei costi, ma che ha ricadute positive per il territorio. Esistono attività commerciali che hanno ottenuto un saldo positivo nel corso degli anni e strutture ricettive che nei giorni del Carnevale lavorano tanto e offrono pacchetti”. A proposito di costi, non si è potuto non parlare di quanto il Comune sta approntando per dare una mano al lavoro e ai sacrifici dei carristi. “I carri hanno costi non indifferenti – ha continuato Giacalone -. Con loro abbiamo stipulato una convenzione che prevede accordi specifici per un tetto massimo di 6-7mila euro a carro. Per i gruppi invece le cifre si aggirano a mille euro”.

Per quanto riguarda la promozione del Carnevale, la grafica bilingue della quattro giorni troverà spazio sul sito visitpetrosino.com, portale turistico ben indicizzato, sulle pagine Social dell’evento e del Comune, ma anche negli Aeroporti siciliani (non solo quello di Birgi che, come sottolinato dal sindaco, offre ancora pochi voli) e nella stampa locale. Tasto dolente: la Regione Sicilia. “Il Carnevale di Petrosino viene riconosciuto come evento importante dalla Regione siciliana – ha detto infine Gaspare Giacalone – e come Carnevale storico dal Ministero della Cultura. Pensavamo di essere agevolati ma non è così. Negli anni abbiamo ottenuto un solo finanziamento dalla Regione pari a 12mila euro, frutto peraltro di un ricorso. C’è tanta amarezza perchè assistiamo spesso a contributi a pioggia per sagre varie”.

redazione

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