A 500 anni del rinvenimento del Simulacro della Madonna Maria SS. della Cava – storicamente raccontato, nel corso di un apposito convegno, dalla professoressa Francesca La Grutta – ieri sono iniziate le celebrazioni nella Grotta del Santuario diretto da don Giacomo Putaggio.
Prima la “svelatio” dell’affresco “Madonna col Bambino”, venuto alla luce lo scorso anno grazie agli speleologi Davide Giasone, Nicolò Marino e Piero Gallo. Nella grotta della Madonna della Cava, era spuntata infatti, da una fessura che si trova nella parete dietro ad un altare laterale, un affresco fino ad adesso sconosciuto. I fatti risalgono ai primi mesi del 2017. Il dipinto, dovrebbe essere risalente al 1536 ad opera di Franciscu Ballaturi terzo. Ci eravamo occupati della vicenda, per capirne i fatti e fare una ricostruzione storica, nell’articolo che trovate a questo link: http://www.itacanotizie.it/affresco-della-madonna-della-cava/
Successivamente, nel corso delle celebrazioni, l’illustrazione del Santuario attraverso le immagini curate dal Lions Club Marsala, nell’ambito del progetto “Easy Vision”. A questi due momenti, ha fatto sèguito la parte più spiccatamente religiosa. Il vescovo Domenico Mogavero, in processione con parroci, fedeli e autorità, ha trasferito il Simulacro della Madonna della Cava in Chiesa Madre per la solenne concelebrazione, preceduta dal rito dell’apertura della Porta da parte dello stesso Vescovo. Al termine, il Simulacro – ancora in processione – ha fatto rientro nel Santuario di via XIX Luglio.