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Depuratore di Petrosino, i consiglieri di Marsala chiedono un sopralluogo

Approvati 7 debiti fuori bilancio nella seduta del Consiglio comunale di oggi. Si tratta di somme che il comune a vario titolo ha dovuto corrispondere a persone fisiche o imprese che hanno adito alla autorità giudiziaria negli anni passati, per vedere soddisfatto il loro debito. Gli atti, correlati quasi tutti da sentenze definitive, sono stati illustrati del presidente della commissione finanze, Vito Cimiotta ed approvate, salvo alcune eccezioni, all’unanimità dei presenti a Sala delle Lapidi. Le votazioni però sono state precedute dalla immancabili comunicazioni dei consiglieri. Una in particolare, ha monopolizzato la seduta.

Si tratta della convenzione stipulata tra il comune di Marsala e quello di Petrosino per l’utilizzazione del depuratore delle acque reflue su cui dovrebbe convergere anche una parte del territorio di Marsala e specificatamente le contrade del sud della città. Atto questo che il Consiglio comunale in un recente passato aveva ratificato.

“Da notizie di stampa – ha detto il presidente della commissione lavori pubblici Michele Gandolfo -, abbiamo appreso che una parte dei nostri colleghi di Petrosino sono convinti che la somma stabilita come da accordo e che il comune di Marsala dovrà anticipare per il funzionamento del depuratore, sarebbe largamente insufficiente. In commissione abbiamo chiamato il tecnico del comune di Marsala Pino Valenti per avere delucidazioni in materia. Il funzionario ci ha detto di essersi insediato nel ruolo da poco tempo e di non avere conoscenza dei fatti. A noi invece risulta che il comune non ha mai fatto un sopralluogo con i propri tecnici per vedere lo stato del depuratore”.

A Gandolfo hanno fatto eco diversi consiglieri tra cui Giovanni Sinacori, Aldo Rodriquez e Antonio Vinci che per primo nei giorni scorsi aveva sollevato la questione assieme al suo gruppo consiliare. Tutti hanno chiesto un sopralluogo della commissione Lavori Pubblici del comune di Marsala , magari congiuntamente, è stato detto, con i colleghi di Petrosino “

La commissione dovrebbe essere accompagnata – ha detto ancora Michele Gandolfo, sostenuto in questo dal presidente del consiglio Enzo Sturiano – dai nostri tecnici e se lo desiderano anche dai sindaci delle due città”.

Presente in aula il vice sindaco che ha replicato: “Occorre fare chiarezza – ha detto Agostino Licari -. Noi abbiamo aderito ad una convenzione che ha quantificato in 64mila euro l’intervento per fare partire il depuratore. L’atto era firmato da un funzionario del comune di Petrosino. Daremo incarico ai nostri tecnici di approfondire la questione. Qualora la somma si rivelasse inadeguata, noi non procederemo al pagamento e chiederemo spiegazioni”.

Visto che nell’ordine del giorno c’erano ancora alcuni debiti fuori bilancio da esitare, il presidente Enzo Sturiano chiudendo i lavori ha detto che convocherà con la massima urgenza una seduta d’Aula per il prossimo giorno 28 dicembre.

Gaspare De Blasi

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