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Intimidazione ai danni di un avvocato di Alcamo. La Camera Penale convoca un’assemblea straordinaria

È stata convocata per mercoledì 20 dicembre – presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, al Palazzo di Giustizia di via XXX Gennaio, Trapani – un’Assemblea straordinaria della Camera Penale “G. Rubino” di Trapani. L’incontro vuole essere un momento di riflessione aperto a tutto il Foro, quindi anche agli Avvocati non soci e ai Magistrati, per discutere sull’intimidazione avvenuta ai danni dell’avvocato Antonino Vallone e delle determinazioni da assumere. Nelle parole dell’avvocato Salvatore Alagna, presidente della Camera Penale di Trapani, la stigmatizzazione di questo ed altri attacchi rivolti a coloro i quali – ognuno nel proprio ruolo – lavorano per la difesa della Legge e dei diritti.
Ennesimo attentato a un Avvocato, bersaglio questa volta Antonino Vallone del Foro di Trapani, con studio in Alcamo. Ignoti malviventi hanno appiccato il fuoco al portone dello Studio ove, con altri colleghi, esercita la professione.
Ennesimo attacco all’Avvocatura, ennesimo episodio sintomatico di una mentalità generalizzata che o individua nel difensore la causa delle proprie disgrazie o, negli avvocati, i difensori di delinquenti – rammento le minacce a difensori di persone incolpate di reati eclatanti di sangue e di violenza – ignorando che l’Avvocato, al di là dell’esito del suo impegno professionale, è e resta il paladino dei diritti di chiunque a lui si affida. Occorre comprendere che l’Avvocatura ha due priorità da perseguire e cioè l’assoluta dedizione agli interessi dei propri Assistiti e l’assoluta lealtà alla Legge e ai doveri deontologici. Priorità che, contemperandosi, fanno assurgere l’Avvocatura a custode di Legalità.
L’incomprensione, da parte di taluni, di siffatti criteri, porta a condotte come quella subita dall’Avvocato Vallone e dai suoi colleghi di Studio ma anche da tanti altri Avvocati che finiscono per pagare il prezzo della loro dedizione al dovere professionale.
La Camera Penale “G. Rubino” di Trapani stigmatizza queste aberrate condotte, denunciando il pericolo di un preciso disegno finalizzato a intimidire l’Avvocatura e, contestualmente, intende ribadire il suo impegno a proseguire fermamente nel suo impegno professionale, in piena osservanza della legalità della quale l’Avvocatura, sinceramente, si sente tutore”.

redazione

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