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Il sindaco Gaspare Giacalone a giudizio per violazione ambientale

Il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone è stato rinviato a giudizio per violazione ambientale. E’ lo stesso primo cittadino a darne notizia attraverso la propria pagina Facebook. A giudizio, assieme a Giacalone, il vicesindaco Marcella Pellegrino, l’ex assessore Luca Badalucco e altri quattro soggetti.

“Nell’estate 2016 – spiega Giacalone sui social –  in piena emergenza rifiuti, succede che al deposito comunale dei mezzi per raccolta vengono lasciate alcune sterpaglie. Non si tratta assolutamente di rifiuti pericolosi e nemmeno di rifiuti comuni, per essere chiari. A seguito di un esposto, si apre un procedimento che riguarda diversi dipendenti comunali, il vice-sindaco, l’assessore pro-tempore ed anche me. In tutta sincerità penso che l’apertura del procedimento non sia soltanto un atto dovuto ma è anche giustissimo perché permetterà di spiegare bene e nelle sedi opportune cosa sia successo veramente. Ma, soprattutto, far capire quanto un sindaco possa effettivamente saperne se succedono situazioni simili. Come sempre, vi terrò aggiornati su questa vicenda. Ci tengo a dire che sono orgoglioso di tutte le battaglie fatte in questi anni per tenere Petrosino pulitissima e di ogni azione intrapresa per combattere coloro che sui rifiuti hanno tentato di fare affari d’oro. Se per qualche sterpaglia devo affrontare questa prova, l’affronterò con determinazione e serenità!”.

Sulla vicenda interviene anche Legambiente Sicilia, che preannuncia la propria intenzione di costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario. “Quelle della tutela ambientale – spiega la presidente del circolo Marsala-Petrosino Letizia Pipitone – è un fronte che ci vede impegnati da anni. Il Comune di Petrosino, purtroppo, si distingue negativamente anche per la raccolta differenziata, perchè pur essendo piccolo ha una percentuale molto bassa”.

Nel corso del pomeriggio è giunta in redazione anche una nota del capogruppo di Adesso il Futuro, Vincenzo D’Alberti: “Esprimiamo piena fiducia nella magistratura che dopo le indagini di rito ha ritenuto opportuno rinviare a giudizio gli imputati per reati ambientali che riguardano il deposito di rifiuti nel centro comunale e invitiamo il Sindaco a chiarire in consiglio comunale quanto accaduto. Ci corre l’obbligo però precisare che recentemente, durante ripetuti sopralluoghi abbiamo potuto visionare lo stato di abbandono e degrado in cui versa il centro di raccolta dei rifiuti, limitrofo al depuratore comunale. Abbiamo visto come il percolato che fuoriesce dai contenitori dei rifiuti venga fatto defluire nel terreno senza alcuna raccolta e trattamento. Inoltre, abbiamo constatato l’abbandono di rifiuti sul terreno comprensivo di contenitori che contengono sostanze pericolose.
Siamo preoccupati per questi sversamenti di sostanze dannose e chiediamo all’Amministrazione comunale di intervenire tempestivamente in considerazione anche delle imminenti piogge.  Contestualmente chiediamo le dimissioni dell’Assessore al Ramo per la mancata azione di controllo svolta in quel centro”.

redazione

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