A distanza di poco più di un mese, la segretaria comunale del Pd di Alcamo Giulia Calvaruso ha inviato agli organi di stampa una nota che riflette sull’esito delle elezioni regionali e indica una proposta politica per superare le divisioni che penalizzano l’area di centrosinistra rispetto al M5S e al ricompattato centrodestra.
“Il voto del 5 novembre scorso ha ridisegnato largamente la geografia politica Siciliana, determinando un sostanziale ritorno al passato: la destra di nuovo al governo, protesta e opposizione delegate alla fede in Grillo, le spoglie di un PD lasciate al margine e una sinistra divisa e perdente. Ma in questo quadro, la maggioranza silenziosa del non voto ha dimostrato che il 53% dei siciliani ormai non ripone più nessuna speranza e nessuna fiducia nella politica, sia in quella di governo che in quella di protesta. I siciliani sono stanchi e delusi e la politica non accende più speranze né dà risposte concrete. Il Circolo del Partito Democratico di Alcamo prende atto dell’esito insoddisfacente del voto siciliano, pur registrando con soddisfazione il buon risultato del PD in provincia di Trapani, segno che il partito, ma anche i suoi candidati, sono ancora credibili. Gli elettori hanno chiaramente contestato al PD i 5 anni di governo Crocetta ed hanno voluto penalizzare il ritorno alle divisioni nel centro sinistra. Un ulteriore e non secondario fattore negativo, è stata l’evidente incapacità della direzione regionale del partito di gestire un quadro politico che si presentava complicato, finendo per danneggiare pesantemente un ottimo candidato qual era sicuramente il Prof. Fabrizio Micari. Con evidenza, soltanto un largo schieramento di centro sinistra capace di valorizzare ciò che unisce e non esibire come un trofeo ciò che divide, è ancora quello che resta credibile per l’elettorato progressista. Invece, da qualche tempo la sinistra sceglie di esibire le differenze (poche) e di oscurare le concordanze (tante), finendo per mostrare solo scarso senso di responsabilità e causando la sfiducia nel nostro elettorato. Anche per questi motivi spesso il voto si orienta verso i populismi: da una parte la destra di cui ci ricordiamo ancora benissimo, soprattutto in Sicilia, i disastri amministrativi e, dall’altra, il disfattismo dei grillini che trasformano “onestamente” in piombo tutto ciò che toccano. Anche se l’unità del centro sinistra appare oggi un compito difficile da Roma a Palermo, il PD Alcamese non giudica questo un motivo sufficiente per rinunciare a quella che continuiamo a credere sia la strada maestra del PD e del centro sinistra, cioè l’unità nella responsabilità. Il Circolo del PD di Alcamo, richiamandosi umilmente alla responsabilità e all’unità, propone di comporre nella nostra città un’area del riformismo civile e politico in cui riunire, nel rispetto della pari dignità, persone, associazioni, movimenti e sigle politiche che si rivedono negli ideali della sinistra riformista e del cattolicesimo democratico. Un’area capace di ridare voce a una politica onesta ma capace, onesta ma aperta a tutti i cittadini, onesta e non arrogante per condividere e non dividere. Siamo convinti che tanti cittadini, oggi esclusi e delusi dall’arroganza grillina al governo, possono essere interessati a condividere un’area di civile, sincera, forte e democratica opposizione, piuttosto che affondare lentamente ma inesorabilmente nelle sabbie mobili a 5 stelle. Il circolo del PD di Alcamo da oggi intende lavorare umilmente con tutti coloro che condividono queste idee e vogliono ancora impegnarsi per il bene della nostra città”.