Mazara: la Finanza arresta un tunisino per contrabbando di sigarette
E’ stato tratto in arresto dalla Guardia di Finanza un soggetto tunisino Elaiba Bessem, fermato a bordo della sua autovettura con 100 stecche di sigarette di marca “Pine Blue”, 80 chilogrammi di rame di provenienza furtiva, 10 grammi di hashish, 3 telefoni cellulari e denaro contante per oltre di mille euro. Il contrabbandiere, in realtà, era già sotto osservazione da parte dei militari, che lo avevano individuato come rifornitore di sigarette di contrabbando della piazza mazarese.
Era stato quindi predisposto un apposito dispositivo per intercettarlo e controllarlo, che ha permesso di bloccarlo a seguito di un lungo inseguimento tra le vie principali della città del Vallo.
Il tunisino posto agli arresti domiciliari, è stato successivamente condotto a giudizio “per direttissima”, che ne ha convalidato l’arresto, sostituendolo con la misura coercitiva dell’obbligo di dimora nella città di Mazara del Vallo, in attesa della celebrazione dell’udienza dibattimentale fissata per il prossimo 8 gennaio.
Il risultato investigativo della Guardia di Finanza per il contrasto ai traffici illeciti di ogni genere ed, in particolare, al traffico di sigarette di contrabbando, ha portato giorno prima i militari della tenenza di Mazara del Vallo ad elevare una sanzione amministrativa nei confronti di un cittadino mazarese, di 50 anni, G.G., che deteneva per la successiva vendita, all’interno di un chiosco ambulante adibito alla vendita di panini, circa 5 chili e mezzo di sigarette di contrabbando della medesima marca “Pine Blue”, di manifattura coreana ma trasportate in Italia, verosimilmente, da contrabbandieri tunisini.