ore 12.10 Dopo i nomi ora arrivano anche le deleghe, distribuite dal neo Presidente della Regione, Nello Musumeci. Come abbiamo anticipato stamattina, la Giunta è composta da 2 donne e 10 uomini, Giunta marcatamente politica con la presenza di alcuni tecnici (pochi per la verità), che comunque hanno precedenti esperienze di governo. All’unico esponente della Provincia di Trapani nell’esecutivo, Mimmo Turano va la delega alle Attività Produttive; a Mariella Ippolito la delega al Lavoro e alla Famiglia; per il catanese Marco Falcone le Infrastrutture, mentre ottiene la delega alle Autonomie Locali, la messinese Bernardette Grasso. “Piazzato” dall’ex ministra Stefania Prestigiacomo, ad Edy Bandiera andrà la delega Agricoltura. Vicepresidenza con relativa delega all’Economia a Gaetano Armao; il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, entrato in quota Forza Italia nella Giunta regionale, diventa assessore ai Beni Culturali. Vincenzo Figuccia, transitato da pochi mesi dalle fila di Forza Italia all’Udc, sarà in Giunta prevalendo sulla collega di partito Margherita La Rocca Ruvolo, con la delega ai cosiddetti “Rifiuti”. Per Roberto La Galla la Formazione Professionale, mentre la delega per il Territorio sarà appannaggio di Totò Cordaro; Ruggero Razza, avvocato catanese ed uomo di fiducia del Presidente Musumeci, diventa il nuovo assessore alla Sanità. Di Turismo si occuperà Sandro Pappalardo.
Non si è fatto neanche in tempo a predisporre la Giunta che arrivano le prime prese di distanza. In una nota diffusa dai deputati siciliani Angelo Attaguile, Carmelo Lo Monte ed Alessandro Pagano, esponenti del Movimento Noi con Salvini, affermano che “… in Sicilia si sceglie il vecchio anzichè il nuovo. Gli accordi in campagna elettorale erano diversi e non sono stati rispettati. Non abbiamo partecipato all’incontro convocato ieri sera da Musumeci a Palazzo d’Orleans, perchè non siamo interessati a poltrone di sottogoverno”.
Nello Musumeci oggi con molta probabilità annuncerà i suoi dodici assessori che comporranno la sua squadra di governo. la provincia di Trapani sarà rappresentata dal solo Mimmo Turano, leader dell’Udc. se questa non è una sorpresa, desta particolare interesse nel mondo politico la bocciatura del trapanese Giuseppe Guaiana, uomo legato al senatore di Forza Italia Tonino D’Alì ce lo aveva presentato come futuro assessore nel corso della recente campagna elettorale. Nessuna sorpresa invece per Gaetano Armao, Toto Cordaro, Roberto Lagalla e Vittorio Sgarbi. Per il famoso critico d’arte si profila una nomina a tempo. Infatti sembra che tra qualche mese possa essere candidato alle elezioni nazionali. In casa Udc spazio oltre a Mimmo Turano anche Vincenzo Figuccia, mentre in casa forzista ecco Edy Bandiera, Bernadette Grasso e Marco Falcone. Ruggero Razza per Diventerà bellissima e Mariella Ippolito per i popolari e autonomisti. Fuori la Lega, confermato infine Sandro Pappalardo.