Torna a riunirsi il Consiglio Comunale di Marsala. Il presidente Enzo Sturiano ha convocato il massimo consesso civico per i giorni lunedì 27 novembre, mercoledi 29 e martedì 5 dicembre. Le tre sedute si terranno a partire dalle 16.30, nella sede istituzionale di Palazzo VII Aprile in Piazza della Repubblica. Settantotto i punti all’ordine del giorno, tra cui spiccano l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2016, i regolamenti riguardanti gli interventi economici e di solidarietà sociale, l’autodeterminazione sanitaria e l’alienazione dei beni comunali immobili, ma ci sono anche 3 debiti fuori bilancio, 11 mozioni, 12 ordini del giorno e 43 atti di indirizzo.
Si tratta della prima convocazione dopo le elezioni regionali del 5 novembre, che hanno ridisegnato il panorama politico provinciale con effetti immediati anche sulla composizione dei gruppi consiliari. A poche ore dalla chiusura delle urne, com’è noto, Vito Cimiotta ha ufficializzato l’abbandono del Psi a cui era approdato dopo essere stato eletto con il Pd. Per il momento andrà a confluire nel gruppo misto, ma l’obiettivo è quello di creare un assemblamento consiliare espressione del deputato regionale Stefano Pellegrino, rieletto all’Ars con Forza Italia e a sua volta intenzionato a creare una squadra politica coesa intorno a sé a partire dalla sua città. Cimiotta ritrova nel gruppo misto Rosanna Genna, che dopo la disgregazione del gruppo Forza Marsala a causa dell’adesione di Nicoletta Ferrantelli ai Democratici per Marsala di Enzo Sturiano, ha assunto una posizione politicamente attendista, con un occhio ai movimenti in atto in vista delle prossime elezioni nazionali. In pieno fermento è un altro rappresentante del gruppo misto, il pentastellato Aldo Rodriquez, che forte del risultato ottenuto il 5 novembre dalla lista del M5S a Marsala sta raccogliendo le firme per presentare una mozione di sfiducia contro il sindaco Alberto Di Girolamo. Contestualmente, però, si ritrova a fronteggiare la fronda interna del secondo meetup cittadino e il malcontento di alcuni attivisti che sui social ne hanno addirittura chiesto le dimissioni, rimproverandogli di non aver sostenuto alle elezioni il candidato marsalese del M5S Stefano Rallo.
La seduta di lunedì prossimo rappresenterà inoltre la prima uscita ufficiale del nuovo gruppo consiliare costituito da Giovanni Sinacori e Flavio Coppola, in uscita dall’Udc, mentre Eleonora Milazzo resta fedele al deputato regionale Mimmo Turano. Salvo adesioni dell’ultim’ora, anche la componente dell’ufficio di presidenza finirà dunque per confluire, almeno provvisoriamente, nel gruppo misto.
Poi c’è il Pd, che somiglia sempre più a una polveriera: al di là dei rapporti conflittuali tra segreteria comunale e Democratici per Marsala, c’è attesa per le mosse di Pino Cordaro e Federica Meo, che alle regionali hanno fatto scelte diverse rispetto ai colleghi Antonio Vinci, Mario Rodriquez, Calogero Ferreri e Angelo Di Girolamo.
A rendere oltremodo interessante la convocazione consiliare c’è però un altro fattore, non di secondaria importanza: a partire da lunedì, infatti, avranno modo di presentarsi (o ripresentarsi) al massimo consesso civico gli assessore Salvatore Accardi e Andrea Baiata, nominati dal sindaco Alberto Di Girolamo lo scorso 6 novembre, nel bel mezzo dello spoglio elettorale. Di fronte a un possibile reincarico al titolare della delega ai lavori pubblici che si era dimesso la scorsa estate, il gruppo Una voce per Marsala (per bocca di Alfonso Marrone) aveva minacciato la possibilità di una rottura totale con il sindaco e l’intenzione di presentare una mozione di sfiducia. Nell’intervista concessa alla nostra testata Accardi ha provato nei giorni scorsi a lanciare messaggi distensivi a Marrone e Alex Coppola: sarà interessante capire se basteranno a rasserenare gli animi.