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Gucciardi il più votato. Tornano all’Ars anche Tancredi e Palmeri. Restano fuori Ruggirello, Oddo e Lo Sciuto

Aggiornamento ore 20.06: Si è completato lo spoglio elettorale nelle 455 sezioni della provincia di Trapani. In attesa di avere notizie definitive sulla ripartizione dei seggi, è possibile cominciare a fare un bilancio dei risultati dei diversi candidati.

Il più votato in assoluto è stato l’assessore regionale uscente Baldo Gucciardi, che ha vinto una sfida tiratissima con Giacomo Tranchida, decisa sul filo di lana. Gucciardi ha raccolto 10891 preferenze, l’ex sindaco di Erice si è fermato a 10578. Al terzo posto nella lista del Pd si piazza il grande sconfitto di questa campagna elettorale, il deputato questore Paolo Ruggirello, che nonostante l’exploit marsalese non è andato oltre i 6688 voti.

Altra lista che ha vissuto una grande competizione interna è stata quella del Movimento 5 Stelle (peraltro la più votata con il 30,32% dei consensi in provincia). Nel derby tra deputati uscenti, Sergio Tancredi con 8013 voti ha avuto la meglio su Valentina Palmeri, che è arrivata a 7801 preferenze. Alle loro spalle, notevoli i risultati degli altri candidati: l’ericina Flavia Fodale (6701), il marsalese Stefano Rallo (4795) e il partannese Giovanni Inglese (3313). Tancredi e Palmeri torneranno sicuramente a sedere tra gli scranni dell’Ars, mentre appare improbabile l’attribuzione di un terzo seggio ai pentastellati come si era vociferato nel pomeriggio.

Conferma il proprio seggio all’Assemblea Regionale anche Stefano Pellegrino: stavolta però il penalista marsalese (subentrato in estate al decaduto Fazio) entra dalla porta principale, con 7640 voti che gli hanno consentito di superare Toni Scilla (6268), l’uscente Giovanni Lo Sciuto (5477) e l’outsider Silvia Calvanico (3984).

Nell’Udc il più votato è stato Mimmo Turano con 5498 preferenze. Dietro l’ex presidente della provincia si è piazzata Eleonora Lo Curto, con 2178. L’ex europarlamentare marsalese dovrebbe rientrare all’Ars dopo 11 anni dalla sua ultima apparizione per effetto della designazione di Turano nel listino di Musumeci. Poco più indietro si era invece piazzato il trapanese Giuseppe La Porta con 1893 preferenze.

Molto combattuta la contesa anche nella lista di Nello Musumeci Diventerà Bellissima: sul filo di lana l’alcamese Vincenzo Abate (2264 voti) supera Giorgio Randazzo (2194) e il marsalese Paolo Ruggieri (2173).

La lista Psi-Sicilia Futura vede invece l’ex sindaco di Alcamo Giacomo Scala (5039 voti) aggiudicarsi la sfida con un altro uscente che resterà fuori dall’Ars, il socialista Nino Oddo (3947 preferenze). Ma su scala regionale la lista è andata male, restando fuori dall’attribuzione dei seggi.

Poca gloria per le altre liste. Massimo Fundarò è il candidato più votato di Cento Passi per la Sicilia con 860 voti, davanti a Nicolò Clemenza (713).
Il mazarese Roberto Gallo, con 567 voti, arriva primo nella lista Arcipelago Sicilia – Movimento dei Territori.
Nella lista sovranista Fratelli d’Italia – Noi con Salvini, si segnala il risultato a quattro cifre di Giovanni D’Aguanno, che ottiene 1183 preferenze.
Il trapanese Francesco Salone con 3498 preferenze si piazza al primo posto nella lista Idea Sicilia – Popolari Autonomisti.
Antonio Pierucci, con 639 preferenze, è il più votato tra i candidati di Alternativa Popolare.
Tra i Siciliani Liberi di Roberto La Rosa l’effimero titolo di candidato più votato va invece a Domenico Messina (364 preferenze).

Gli eletti in Provincia Trapani

Aggiornamento ore  16.11: testa a testa fra Gucciardi e Tranchida. Nella lista del Pd, dove dovrebbe scattare solo un seggio c’è una sfida all’ultimo voto fra i due, dalla quale viene escluso un altro forte candidato come Paolo Ruggirello (6493 voti). Con 437 seggi scrutinati su 450 è ancora  Baldo Gucciardi in testa con 10752 voti. Subito dopo c’è Giacomo Tranchida con i suoi 10514 voti.

Aggiornamento ore 14.25: una panoramica sui risultati regionali delle liste: Con 1.847 sezioni su 5.300

Forza Italia 16,10% (89.583 voti);
Idea sicilia – Popolari e autonomisti 7,10% (39.573 voti); Sicilia vera – Libertas – Rete Democratica – Udc 6,90% (38.781 voti); #Diventerà bellissima – Per la Sicilia 6,20% (34.566 voti); Alleanza per la Sicilia (Fdi + Noi con Salvini); 4,40% (24.382 voti).
Movimento 5 Stelle 27,60% (153.998 voti); Partito Democratico
14,50% (80.811 voti); Pdr – Sicilia Futura – Psi 5,30% (29.673 voti); Alternativa popolare 4,10% (22.933 voti); Arcipelago Sicilia – Movimento dei territori 1,90% (10.389 voti).
Cento passi per la Sicilia 5,30% (29.404 voti); Movimento siciliani liberi
0,70% (3.988 voti).

Per quanto riguarda i candidati PD in provincia di Trapani: con 372 sezioni scrutinate su 450 si conferma il vantaggio di Gucciardi con 10329 voti. A seguire Tranchida con 9390 voti e Ruggirello con 6184 voti.

Aggiornamento ore 12.50: Arrivano i primi dati anche in merito ai candidati all’Ars. Secondo le prime stime, con 219 sezioni scrutinate su 450 Gucciardi sarebbe in testa con 9453 voti, a seguire Tranchida con 6737 e Ruggirello con 5636 voti.

Aggiornamento ore 12.08. Per quanto riguarda le preferenze delle liste in provincia di Trapani, con 35 sezioni scrutinate su 450 sezioni:  il Movimento 5 Stelle ha ottenuto il 25,797%. In totale la coalizione per Micari Presidente ha ottenuto il 37,605%. Fra questi:Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto il 25,797%. In totale la coalizione per Micari Presidente ha ottenuto il 37,605%. Fra questi:il PD ha ottenuto il 27,65%; Pdr – Sicilia Futura – PSI il 7,41%; Alternativa Popolare il  2,079%; Arcipelago Sicilia – Movimento dei Territori lo 0,46%.
In totale la coalizione per Nello Musumeci Presidente ha ottenuto il 34,329%, fra questi:   Forza Italia ottiene 18,097%; Sicilia vera – Libertas – Rete Democratica – Udc il  7,322%; Idea sicilia – Popolari e autonomisti il  3,201%; Alleanza per la Sicilia (Fdi + Noi con Salvini) il 2,47%#Diventerà bellissima – Per la Sicilia il 3,239%
La lista Cento passi per la Sicilia per Fava presidente, ha il 1,802% Fanalino di coda il Movimento siciliani liberi a sostegno di Roberto La Rosa, che ottiene lo 0,466%.

Accanto alla sfida per la presidenza, gli elettori siciliani stanno seguendo con attenzione anche quella per l’Ars. Quest’anno i giochi sono più complicati, alla luce del taglio dei seggi (da 90 a 70), che naturalmente riduce le chance di accesso all’assemblea regionale. La provincia di Trapani potrà eleggere per via diretta 5 rappresentanti, cui eventualmente si aggiungerebbero un altro nominativo del listino collegato al presidente.

Tra i candidati in campo ci sono 8 dei 9 parlamentari in carica: Valentina Palmeri e Sergio Tancredi (M5S), Mimmo Turano (Udc), Baldo Gucciardi e Paolo Ruggirello (Pd), Nino Oddo (Psi – Sicilia Futura), Stefano Pellegrino e Giovanni Lo Sciuto (Forza Italia). Non è in lista, com’è noto, la dem Antonella Milazzo, che nel 2012 era entrata all’Ars tramite il listino, così come Nino Oddo. Il deputato socialista rischia di restare fuori in quanto la sua lista potrebbe non superare lo sbarramento del 5%. A rischio anche Popolari e Autonomisti, Diventerà Bellissima, Arcipelago Sicilia e Alleanza Popolare. Quasi certa la presenza all’Ars (ma bisogna vedere in quale provincia) di Fratelli d’Italia – Noi con Salvini e Cento Passi per la Sicilia.

Nel Pd uno tra Gucciardi e Ruggirello rischia di restare fuori. A meno che Giacomo Tranchida non riesca nell’impresa di superare entrambi. I primi (parzialissimi) dati, peraltro, lo danno clamorosamente davanti ai due uscenti. Situazione incerta anche all’interno di Forza Italia, dove tra Lo Sciuto e Pellegrino potrebbero inserirsi anche i mazaresi Tony Scilla e Silvia Calvanico.

Nel M5S restano favoriti Palmeri e Tancredi (che è anche nel listino). Ma ambiscono a un buon risultato anche il marsalese Stefano Rallo, Flavia Fodale e Giovanni Inglese.

Nell’Udc si profila una conferma di Turano, che in caso di vittoria di Musumeci entrerebbe però con il listino, liberando un’altra postazione per il primo (o la prima) dei non eletti. In quest’ottica, buone chance potrebbe averle la marsalese Eleonora Lo Curto, che rientrerebbe all’Ars dopo l’esperienza del 2001.

redazione

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