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“Condividiamo i progetti dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale, perché da tempo chiediamo un’accelerazione sui progetti che riguardano lo sviluppo delle aree di Palermo, Trapani, Porto Empedocle e Termini Imerese, così come è nei piani del Presidente Monti. E’ necessario puntare sul rilancio degli scali che rappresentano grande fonte di sviluppo per i nostri territori”. Ad affermarlo sono Amedeo Benigno segretario Fit Cisl Sicilia e Nino Napoli segretario Fit Cisl portuali che hanno partecipato ieri alla prima riunione del Tavolo del partenariato, l’organo consultivo previsto dalla legge di riforma dei porti, del quale fanno parte sindacati, Capitaneria di Porto, Autorità e associazioni di categoria.
Nel corso della riunione si è parlato del progetto del restyling del porto di Palermo e delle strutture ricettive di Trapani e Porto Empedocle, ricordando come in Sicilia Occidentale il Piano regolatore portuale è fermo agli anni Sessanta, “… una stortura sulla quale risulta necessario intervenire subito programmando il suo rilancio” aggiungono Benigno e Napoli. L’Autorità ha annunciato anche l’intenzione di istituire un ufficio a Bruxelles che si occuperà dei rapporti con l’Unione europea su finanziamenti e risorse da reperire progetti futuri. I sindacari sono d’accordo su un intervento per rendere i porti competitivi ed adeguati ai crescenti flussi provenienti dall’Europa. E Marsala? La città lilybetana lotta ancora con un progetto in cui vige molta preoccupazione ed attesa.
La Regione siciliana, in preda alle prossime elezioni, ha fissato per oggi la data in cui si dovrebbe dare il via definitivo all’ultimazione della parte burocrativa relativa al progetto privato realizzato dalla Myr. Domani se tutto procede per come deve andare, inizierà il conto alla rovescia per il via alla realizzazione del porticciolo turistico della società privata. Intanto permane confusione per quanto riguarda i finanziamenti pubblici per il rifacimento del cosiddetto Molto di Scirocco. Sembra che siano pronti i finanziamenti della Regione. Da più parti si sostiene che i due distinti lavori, non essendo incompatibili ma anzi complementari, dovrebbero iniziare contestualmente. Nei giorni scorsi, l’esposto circostanziato presentato alla Procura della Repubblica di Marsala, dall’ex sindaxco Giulia Adamo inerente ad adempienze e ritardi, non solo burocratici, relativi al Porto lilybetano.