Maria Rallo informatrice scientifica laureata in farmacia, è la candidata marsalese all’Ars della lista Siciliani Liberi.
Dottoressa Rallo, come è nata la sua candidatura?
“Sono da sempre attenta osservatrice delle vicende della società e della politica, anche se non ho mai partecipato in prima persona ad alcuna competizione elettorale. Poi quasi per caso un collega farmacista di Castellammare del Golfo anche lui candidato nella nostra lista, mi ha convinto della necessità di non delegare più ad altri ma di scendere in campo direttamente”.
Perché l’adesione alla lista del movimento Siciliani Liberi guidato dal presidente Roberto La Rosa?
“Perché mi ha convinto il programma da presentare ai siciliani e inoltre il metodo usato per l’individuazione del candidato alla presidenza: si è deciso tutti assieme senza alcuna prevaricazione o proposizione dall’alto”.
Sul vostro programma elettorale il punto centrale è costituito dalla cosiddetta Z.E.S. Ci vuole spiegare di cosa si tratta?
“La Zona Economica Speciale è un punto di approdo per fare in modo che la nostra regione sia quanto più indipendente dallo stato centrale. Abbiamo uno statuto autonomo che non è mai stato applicato. Colpa dei personaggi di tutti i partiti che ci hanno governato. Noi abbiamo tutte le caratteristiche per renderci quanto più autonomi possibili. Non è difficile individuare i settori in cui la nostra isola ha le caratteristiche in merito. Turismo, archeologia e agricoltura sono volani di sviluppo lasciati a se stessi. Noi proponiamo di incentivarli se è necessario anche con le nostre tasse invece di farle andare in un calderone comune da dove poi difficilmente ritornano indietro sotto forma di investimenti”
Per spiegare il suo programma elettorale come si è attrezzata?
“Noi siamo liberi anche perché ci autofinanziamo. Sto allestendo una serie di gazebo nel centro di Marsala per incontrare i cittadini. Inoltre per il lavoro che svolgo giro nella provincia, approfitto per parlare con quanta più gente possibile”.
Il vostro è un movimento è di centro destra o di centro sinistra?
“Noi siamo fuori dalle logiche di questi schieramenti. Occorre dire che tutti ci hanno contattato per aderire alle loro liste. Siamo andati da soli. Siamo gelosi della nostra diversità”.
Se dovesse approdare all’Ars di cosa si occuperà?
“Di trasporti. La Sicilia ha bisogno di una rete che la colleghi efficientemente al suo interno, la mobilità delle merci e delle persone è fonte primaria d’economia. Per l’aeroporto di Birgi che rischia di “morire”, va trovata una soluzione. Io non sono contraria all’accordo di co-marketing. Ma da solo non basta. Occorrono idee e uomini in grado di gestire lo scalo”
Dell’aeroporto di Birgi ne parlano tutti i candidati che sembrano avere delle ricette salvifiche. Recentemente c’è stato un forum tra tutti i candidati marsalesi. Era l’occasione giusta per confrontarsi con gli altri. Perché non ha partecipato?
“Sarei andata volentieri ma non sono stata invitata. Mi è stato detto dopo che non sapevano che ci fosse un’altra candidata di Marsala”.