Pino Cordaro
Prima una dichiarazione alla nostra testata in cui affermava di votare soltanto per il suo partito, il PD; poi una nota stampa in cui prendeva le distanze dal gruppo dirigente locale.
Con Pino Cordaro consigliere comunale marsalese approfondiamo la questione: cosa è accaduto realmente?
“Nulla”.
Come nulla?
“Appunto, non è accaduto nulla. Il gruppo consiliare non stato consultato sulla eventuale scelta di un candidato marsalese da proporre nella lista per il rinnovo dell’Ars. Siamo stati mortificati dalla classe dirigente ”.
In che senso?
“A Marsala abbiamo contribuito in modo determinate alla elezione del sindaco Alberto di Girolamo. Abbiamo portato 6 consiglierei a Sala delle Lapidi, la giunta è quasi monocolore, il sindaco è stato segretario del partito, eppure non siamo stati coinvolti nella discussione che ha portato alla formazione della lista. C’è una candidata marsalese, alla quale auguro di avere un successo elettorale. Ma mi chiedo: chi l’ha individuata? Chi le ha proposto la candidatura? Con quale gruppo dirigente locale si sono raccordati?”.
Detta così sembra che lei sia fuori del partito…
“Non condividere le direzione che ha imboccato il gruppo dirigente locale non vuol dire essere fuori. Io sono e resto nel Partito Democratico e naturalmente nel gruppo consiliare. Sono altri che debbono capire che la strada intrapresa è sbagliata”.
E per quanto attiene la maggioranza che sostiene il sindaco?
“Anche lì ho detto che vi era una carenza e a volte una difficoltà di dialogo. Io però ho assunto un impegno con chi mi ha votato, e resterò nella maggioranza
Lei ha lasciati liberi i suoi sostenitori di collocarsi elettoralmente come meglio credono.
“Per quello che ho detto fino ad ora, confermo il mio pensiero”.
Lei invece che farà?
“Voterò Pd, sceglierò nell’urna il candidato all’Ars e deciderò all’ultimo momento se votare o meno il candidato alla presidenza”.