Il gruppo di lettura dell’Associazione Istantanee, presieduto da Antonella Genna e coordinato da Sabrina Marino, sabato 14 scorso ha incontrato Amitav Ghosh. A Marsala per visitare la Sicilia e prendere spunto per una sua nuova opera letteraria, Ghosh ha dialogato con i lettori di Istantanee e dei circoli di lettura di Sambuca e Sciacca nella suggestiva cornice della saletta Liberty di Villa Favorita. Hanno preso parte al dibattito la giornalista e scrittrice Paola Caridi e la traduttrice dei testi dello scrittore indiano Anna Nadotti.
Il gruppo di lettura dell’Associazione Istantanee, presieduto da Antonella Genna e coordinato da Sabrina Marino, sabato 14 scorso ha incontrato Amitav Ghosh. A Marsala per visitare la Sicilia e prendere spunto per una sua nuova opera letteraria, Ghosh ha dialogato con i lettori di Istantanee e dei circoli di lettura di Sambuca e Sciacca nella suggestiva cornice della saletta Liberty di Villa Favorita. Hanno preso parte al dibattito la giornalista e scrittrice Paola Caridi e la traduttrice dei testi dello scrittore indiano Anna Nadotti. L’autore, definito “il più grande scrittore indiano di lingua inglese”, lavora come antropologo e giornalista negli Stati Uniti ed è conosciuto in tutto il mondo anche per l’attenzione che rivolge nella sua opera ai cambiamenti climatici e alle conseguenze che essi determinano sul nostro pianeta.
“I circoli di lettura stanno diventando anche in Sicilia una realtà importante. Un evento di grandissimo spessore come quello di oggi è stato possibile proprio grazie all’unione degli intenti e alla condivisione della passione per la cultura – ha dichiarato la professoressa Genna -; la nostra associazione, infatti, opera con lo scopo di promuovere la cultura come strumento per un approccio consapevole alla realtà. Un tema come quello dei cambiamenti climatici e delle responsabilità dell’uomo riguarda tutti da vicino: le recenti catastrofi che hanno colpito il nostro paese e la nostra isola ne sono una testimonianza. Questo incontro ci ha dato l’occasione per riflettere, per confrontarci, per conoscere il fenomeno attraverso l’acuta prospettiva di un intellettuale di fama internazionale”.