Si è tenuta oggi, presso l’aula del Giudice per l’udienza preliminare di Trapani Antonio Cavasino, l’udienza che vede imputato di omicidio pluriaggravato Antonino Madone, che il 20 novembre dello scorso anno, uccise con 26 coltellate, come da capo d’imputazione, presso l’abitazione di famiglia nella frazione di Nubia (Paceco), la moglie Anna Manuguerra. A Madone la Procura contesta anche i maltrattamenti, le violenze e vessazioni perpetrate ai danni dalla signora Manuguerra dal 2011 sino al 20.11.2016, giorno del “femminicidio”. Oggi pertanto i tre figli, assistiti dall’Avvocato Vincenzo Maltese, si sono costituiti parte civile mentre l’Avvocato Orazio Rapisarda, difensore dell’imputato, ha depositato alcuni certificati medici dell’Asp di Trapani, circa lo stato di salute dell’imputato, chiedendo la definizione del processo con il rito abbreviato. Il processo si deciderà quindi allo stato degli atti e degli elementi raccolti nel corso delle indagini preliminari.
Il Giudice ha rinviato l’udienza al 13 novembre prossimo per la discussione della parti e il deposito delle conclusioni della parte civile.