casa riposo
La Commissione Consiliare Servizi Sociali, Decentramento, Cimitero e Servizi Demografici, tornata a riunirsi nella giornata di ieri, ha sollecitato ancora una volta l’amministrazione a trovare una soluzione alla crisi che sta attraversando l’Ipab Casa di Riposo “Giovanni XXIII” di Marsala. Tenuto conto, si legge nella nota della Commissione presieduta da Letizia Arcara, che “non è stata trovata a tutt’oggi alcuna soluzione dopo le audizioni e le assicurazioni del sindaco Di Girolamo e del Commissario Straordinario Franco Mannone, diffida, su proposta della consigliera Rosanna Genna, l’Amministrazione Comunale a mettere in atto le dovute iniziative per scongiurarne la chiusura. Nel riservarsi di trasmettere l’intero carteggio al Segretario Generale per il successivo inoltro alla Corte dei Conti, la Commissione resta in attesa di conoscere in merito la volontà di Sindaco e Giunta”.
Le difficoltà della Casa di Riposo Giovanni XXIII sono un problema antico, legato alla progressiva diminuzione dell’utenza storica, legata all’accoglienza e al ricovero degli anziani. Ad un certo punto sembrava che la situazione potesse essere almeno parzialmente risolta con la nuova destinazione della struttura come centro d’accoglienza per richiedenti asilo. Qualche mese fa, però, è arrivata la decisione da parte della prefettura di trasferire altrove i migranti. Più o meno contestualmente, altre ombre sul futuro dell’Ipab sono state determinate dall’apertura di un’inchiesta per frode che vede indagato l’ex commissario straordinario Ignazio Genna.
“L’amministrazione comunale – replica l’assessore alle politiche sociali Clara Ruggieri – non intende chiudere la struttura, da anni un punto di riferimento per tante famiglie e tanti anziani. I problemi che ci sono ce li siamo ritrovati, speriamo assieme al Consiglio comunale di trovare soluzioni. Si era parlato anche di una seduta aperta, ma so anche che il sindaco ha recentemente riferito in commissione su questo tema. I lavori di competenza comunale sono stati realizzati, vedremo adesso con il nuovo governo regionale quale sarà l’orientamento”.