A seguito delle decisioni adottate dalla Ryanair con le conseguenti soppressioni di voli da e per l’aeroporto di Birgi, si sono levate diverse voci per protestare contro la decisione presa dalla compagnia irlandese. Tra queste quella del presidente della Camera di Commercio di Trapani, Pino Pace.
Presidente lei da sempre segue le vicende dell’aeroporto di Birgi. Che conseguenze potranno avere le decisioni prese dalla Ryanair?
“Sono molto preoccupato. Il futuro dello scalo trapanese viene messo a serio rischio. Dai tagli adottati dalla compagnia irlandese il nostro aeroporto risulta il più penalizzato. Come si comprende bene, meno voli significa meno presenze e grossi danni per l’economia del nostro territorio, che grazie ai numerosi turisti giunti in provincia di Trapani, ha cercato in tempi di crisi, di rimodulare la propria economia, che da legata allo sfruttamento delle risorse agricole si è orientata verso una economia di tipo turistico, specializzandosi nell’accoglienza”.
Perché quasi all’improvviso la compagnia aerea ha preso questa decisione?
“Sono convinto che dietro questa determinazione c’è anche il mancato rinnovo dell’accordo di co-marketing. Da tempo vado sollecitando le amministrazioni comunali a provvedere alla stipula del nuovo contratto con la Ryanair che risulta scaduto dallo scorso mese di marzo”.
I comuni affermano che la colpa è della burocrazia, fino a pochi giorni fa in pochi avevano provveduto all’approvazione dei rispettivi bilanci di previsione.
“Comprendo i passaggi burocratici. Ma i sindaci sono in grado di sapere se la cifra per rispettare l’accordo è stata postata nei rispettivi capitoli di bilancio. Ora che gli atti relativi sono stati approvati da tutti i comuni, ne sapremo certamente di più. La data è quella di lunedì 2 ottobre quando, su iniziativa del sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto, nella sua qualità di presidente del distretto turistico, si terrà nella sede di confindustria Trapani una riunione tra tutti i sindaci della provincia”
A proposito dei comuni. C’è ancora in sospeso il pregresso da versare alla Ryanair circa il rispetto del precedente accordo scaduto.
“Nella riunione affronteremo nuovamente questo aspetto. Renderemo pubbliche le somme e i comuni che ancora debbono corrisponderle. Al momento siamo ancora morosi di oltre 500mila euro sull’importo dovuto dal precedente accordo, scaduto già da parecchi mesi”