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Peschereccio di Mazara del Vallo sequestrato da militari tunisini. Comandante rinchiuso in cabina

Il peschereccio mazarese “Anna Madre” è stato sequestrato nella notte da una motovedetta tunisina mentre si trovava in acque internazionali, a sud di Lampedusa. A bordo dell’imbarcazione sono saliti cinque militari tunisini armati che hanno rinchiuso in una cabina il comandante, Giacomo Giacalone, hanno assunto il comando ed hanno invertito la rotta verso il porto di Sfax. E’ qui che dovrebbero arrivare a breve.

A dare la notizia è Giampiero Giacalone, uno degli armatori dell’imbarcazione che appartiene alla società “Pesca giovane s.r.l. Nel frattempo, anche la Marina Militare è subito intervenuta con un elicottero.

“La stessa imbarcazione è già stata minacciata più volte dalla dogana tunisina – ha detto all’Adnkronos Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto Pesca in Sicilia -. L’imbarcazione sequestrata era già sfuggita a quattro tentativi di abbordaggio, in alcuni casi con spari in aria da parte della Guardia costiera tunisina. Stando all’armatore, a bordo del peschereccio c’era solo pesce congelato, gamberi e pesce misto di specie che non si trovano nelle acque tunisine”.

Foto di repertorio

redazione

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