Accade in provincia di Palermo, ma potrebbe essere il racconto di una vicenda che potete, se volete, “adattare” ad una qualsiasi città. Soprattutto dalle nostre parti. E così abbiamo appreso, gironzolando per internet, che la città di Carini è sporca perché è in corso un complotto per denigrare l’amministrazione di quella cittadina. Per la verità l’affermazione non viene direttamente dal sindaco, persona che probabilmente queste nemmeno le pensa certe cose. Tuttavia per giustificare la mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani, dopo il classico guasto degli autocompattatori (non si tratta di una novità, l’abbiamo già sentita in passato), si è giunti al complotto ordito dagli avversari politici (questa si che è una novità. Sintomo di una svolta?). Ora noi tutti comprendiamo che fare funzionare il servizio di Nettezza Urbana è difficile in qualsiasi città come sappiamo bene noi marsalesi, ma ci rifiutiamo di pensare che sia davvero impossibile. Le macchine si guastano? Compito dell’Amministrazione (di Carini e di qualsiasi altra città) è quello di farle riparare. I cittadini sono indisciplinati e depositano la spazzatura fuori dai cassonetti? Gli organi preposti vigilino e reprimano. Si avvii una campagna di informazione sulla necessità di esser tutti più “educati”, si intraprendano tutte le iniziative che si ritengono opportune, ma non si parli di complotto. Ci viene difficile pensare ai dirigenti dei partiti dell’opposizione che, nottetempo, si riuniscono in prossimità dei cassonetti e spargano i rifiuti per terra. Oppure viste, non so se ci capite, le difficoltà che i partiti di maggioranza spesso hanno nei Consigli comunali (e anche qui a Marsala non stiamo messi male) qualche dissidente dello schieramento del sindaco, per “remare contro”, butti immondizia per le strade. Cercate di essere seri, cercate soluzioni, anche le più originali e percorrete percorsi anche tra i più “tortuosi”, per arrivare ad avere città pulite davvero. Ma non pensate, signori consiglieri di qualsiasi città o schieramento politico, ad un complotto della mondezza. Però, ora che ci pensiamo anche a Marsala un esponente della maggioranza di alcuni anni fa sospettò che i cani randagi fossero degli animali dell’opposizione liberati per “politica”.