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Stefano Rallo (M5S): “La Regione deve eliminare i privilegi dei deputati”

Stefano Rallo 45 anni, consulente informatico, è il primo marsalese che ha ufficializzato la sua candidatura alle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana. Consultazioni che come è ormai noto, si terranno il prossimo 5 novembre. Rallo ha un “piccolo” passato politico essendo stato candidato alle elezioni delle allora circoscrizioni di Marsala e poi per il rinnovo del Consiglio comunale alle scorse amministrative.

Rallo come state procedendo con la campagna elettorale?

Intanto vorrei sottolineare come il M5S ha ufficializzato da tempo le proprie scelte. Mentre gli altri litigano per le poltrone, noi siamo da settimane tra la gente a spiegare cosa faremo se ci daranno la forza di governare la Sicilia. Abbiamo parlato del nostro programma assieme ai nostri portavoce all’Ars e a Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista che hanno girato in lungo e largo l’isola per ascoltare la gente siciliana. Abbiamo avvertito un forte distacco dalla politica da parte dei cittadini. In tanti sono decisi a non recarsi alle urne. Questo atteggiamento, in parte giustificabile, è frutto della mala politica che ha fatto allontanare i siciliani dalle istituzioni”.

Come è nata la sua candidatura?

“Seguendo tutto l’iter previsto dal nostro regolamento interno. Mi sono candidato e gli iscritti ai meetup, che a Marsala sono due, mi hanno dato i consensi necessari per arrivare tra i primi cinque e dunque finire nella lista”.

A proposito dei due meetup, gira da tempo voce che tra di voi non corra “buon sangue

“Siamo tutti impegnati a fare vincere il Movimento. Ognuno poi sceglie i candidati che sono in lista liberamente, tutti siamo fortemente impegnati a portare Giancarlo Cancelleri alla presidenza della regione

Che giudizio dà della presidenza Crocetta?

“Totalmente fallimentare. È stato un poltronificio continuo, altro che politica del fare come aveva promesso. Ancora aspettiamo ancora l’abolizione delle provincie, la riforma della Formazione e il riordino della burocrazia, oltre al rilancio della nostra economia”.

Lei si propone agli elettori marsalesi, che idea si è fatta della amministrazione guidata da Alberto Di Girolamo?

“Basta fare un giro città, sentire la gente per capire che siamo di fronte ad un ennesimo fallimento. Aveva promesso di portare il bilancio in Consiglio comunale entro marzo. Siamo in ritardo di mesi. L’estate marsalese, per venire alla stretta attualità, è stata un flop, soltanto feste di piazza parrocchiali spacciati per avvenimenti che nulla hanno a che vedere con una seria programmazione del settore”.

Se eletto come si muoverà nell’interesse del territorio?

“Come è scritto nel nostro programma elettorale, noi ci avvarremo di un pool di professionisti che metteremo a disposizione dei comuni, e quindi anche di Marsala, che studino la possibilità di avere accesso ai finanziamenti europei. Ci sono oltre 2 miliardi tra cui attingere, basta avere capacità e fantasia. A Marsala e più in generale nel nostro territorio, il settore del turismo, per esempio, offre sbocchi di sviluppo e di occupazione”.

Un altro dei vostri cavalli di battaglia è il settore rifiuti.

“La gente differenzia, ma poi vuole sapere come viene utilizzata la spazzatura. In tanti altri Paesi europei i rifiuti sono fonte di guadagno. in alcuni Paesi del nord Europa per esempio intere città vengono illuminate con l’ energia verde. In Sicilia si può e si deve lavorare in questa direzione”.

Se doveste vincere le elezioni regionali cosa farete nell’immediato?

“Quello che abbiamo già fatto al nostro interno, taglieremo gli stipendi dei deputati che sono uno schiaffo alle difficoltà in cui si dibattono ogni giorno i siciliani per sopravvivere. Aboliremo gli odiosi vitalizi immediatamente”.

Gaspare De Blasi

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