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Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: la Procura di Trapani sequestra la motonave di un’Ong tedesca

17.50: Prosegue il Procuratore Cartosio: “I reati contestati sono stati commessi da soggetti a bordo della Iuventa, ma è necessario approfondire. Per ora era necessario procedere al sequestro per il pericolo della reiterazione dell’azione delittuosa”. Due gli episodi che hanno fatto scattare le indagini, il 18 e il 26 giugno 2017 e il 10 settembre 2016. “Ci sono gravi indizi sono stati documentati incontri fra trafficanti e operatori della ong. I trafficanti ovviamente agiscono in base ad un compenso, ma non è dimostrato che gli operatori ong ricevessero compensi. L’indagine parte dalla Procura di Trapani perché questi sbarchi sono avvenuti a Trapani. L’attenzione è esclusivamente sull’equipaggio e non sui vertici dell’ong”. Secondo il procuratore il fine rimane sempre umanitario: “se vogliamo metterlo sul piano economico al massimo è per incrementare le attività della ong e indurre ad ulteriori donazioni”. Circa 380 le persone interessate da questi salvataggi.

17.30: Iniziata a Trapani la conferenza stampa sul sequestro della nave “Iuventa”. A parlare è il procuratore Ambrogio Cartosio: “La delicatezza della materia, gli intricati risvolti giuridici ci induce a dare informazione il più possibile formali e corrette. Ci rendiamo conto come l’indagine in sè può prestare il fianco a critiche e strumentalizzazione che non possono fermare il lavoro della polizia che deve scoprire se sono stati commessi i reati e individuare i responsabili. Il reato è di istigazione all’immigrazione clandestina. Non possiamo guardare in faccia nessuno. Dobbiamo applicare la legge. Si è accertato che questa imbarcazione Iuventa, seppure in qualche caso interviene per salvare delle vite umane nel Mediterraneo, in più casi interviene non per salvare soggetti che si trovano in imminente pericolo di vita, ma per trasbordare sull’imbarcazione soggetti scortati dai trafficanti libici presi a bordo. I soggetti recuperati, non posso chiamarli salvati, vengono successivamente trasbordati a bordo di altre imbarcazioni della Marina o di altre ong. Quali che siano le finalità perseguite dalla Iuventa, per la Procura di Trapani si tratta di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La nave è stata sequestrata preventivamente, non ci sono indagati”.


La motonave “Iuventa”, battente bandiera olandese ed operante per conto dell’organizzazione non governativa tedesca “Jugend Rettet” è stata posta sotto sequestro stamattina presso il Porto di Lampedusa. Il provvedimento è stato disposto dal gip del Tribunale di Trapani Emanuele Cersosimo, su richiesta del sostituto procuratore Andrea Tarondo. Ad eseguire il sequestro sono stati gli uomini del Servizio Centrale Operativo, della Squadra Mobile di Trapani e del Nucleo Speciale d’Intervento – Sezione Operazioni della Guardia Costiera.

Le indagini, avviate nell’ottobre del 2016 e condotte con l’utilizzo di sofisticate tecniche e tecnologie investigative, hanno consentito di raccogliere elementi indiziari in ordine all’utilizzo della motonave “Iuventa” per condotte di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

L’imbarcazione è stabilmente dedita al soccorso di migranti in prossimità delle coste libiche ed al loro trasbordo su altre navi sempre in acque internazionali, permanendo abitualmente nel mare libico, in prossimità delle acque territoriali del paese africano.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà, oggi 2 agosto, presso la Questura di Trapani alle ore 17.30, alla presenza del Procuratore Aggiunto facente funzioni Ambrogio Cartosio, del Questore della Provincia di Trapani Maurizio Agricola, del Funzionario dello SCO Nicolì’, dal Vice Dirigente della Squadra Mobile di Trapani Crispi e da un Ufficiale del Nucleo Speciale di Intervento della Guardia Costiera.

redazione

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Tags: immigrazione clandestinaIuventaProcura di Trapani