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Il Vescovo Fragnelli e i seminaristi incontrano i detenuti a Favignana e Trapani

“Quando calano silenzio e rassegnazione sulla città degli uomini, quando sembra inutile agire e perfino pensare, diventa prezioso l’incontro con chi non smette di avere un solo chiodo in testa: come riacquistare la libertà”. Nasce così l’incontro che domani mattina il vescovo Pietro Maria Fragnelli insieme ad un gruppo di 25 giovani provenienti da tutt’Italia per un campo dell’associazione “Papa Giovanni XXIII” alcuni seminaristi e il cappellano padre Bruno Moras, avrà presso la Casa Circondariale di Favignana, isola conosciuta e frequentata d’estate per la sua straordinaria bellezza naturalistica ma anche luogo di detenzione: al momento il Carcere, che è anche “Casa Lavoro” ospita 85 ristretti provenienti da diverse città e perfino nazioni. Una realtà che la chiesa trapanese non vuole dimenticare, soprattutto d’estate, lanciando un appello. “Vado per sostenere la loro sete di libertà e anche il loro impegno a cambiare vita, mentalità, prospettive. Vado per chiedere loro di provocare tutti coloro che sono fuori dal carcere a promuovere nuovi stili di vita veramente degni di una convivenza civile, capaci di generare la voglia e la gioia di vivere insieme nel rispetto reciproco – continua mons. Fragnelli – Vado per dire loro la parola di Gesù: la verità vi farà liberi! Gesù cambia il cuore, cambia le delusioni e le sconfitte in percorsi di rinascita. Vado per dire a noi e a loro che il Vangelo ci fa veramente ‘compagni di viaggio”.

Mercoledì il vescovo si farà ancora “compagno di viaggio “dei detenuti questa volta presso la Casa Circondariale di Trapani dove, grazie alla donazione di un benefattore, consegnerà la Bibbia ad alcuni detenuti ed operatori penitenziari.

redazione

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