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InChiostro d’Autore, a Trapani la rassegna inizia con “Abbracciare gli alberi” di Giuseppe Barbera. “Riappropriarci delle storie che raccontano”

Torna, tra gli archi del Chiostro di San Domenico, una nuova edizione di InChiostro d’Autore, la rassegna letteraria che porta a Trapani, in Sicilia, autori internazionali e tematiche importanti grazie all’Ente Luglio Musicale Trapanese. Per questa quarta edizione, ancora una volta a cura del giornalista e scrittore Marco Rizzo, InChiostro d’Autore guarda oltre i confini della città e del Mediterraneo, mantenendo uno sguardo di predilezione verso tematiche care ai trapanesi.

Il 21 luglio apre la rassegna l’agronomo Giuseppe Barbera, che parlerà del libro Abbracciare gli alberi (il Saggiatore), un’occasione per discutere sul rapporto tra l’uomo e la natura, i cambiamenti climatici e la cura del verde pubblico. “Abbracciare gli alberi è più una metafora – afferma l’autore -. E’ inteso sia come piantarli e coltivarli nel proprio giardino, sia come equilibrio con l’ambiente circostante. Difenderli significa difendere noi stessi e la nostra civiltà, perché dobbiamo riappropriarci delle storie che raccontano, essendo una grande risorsa per il nostro benessere e per la natura”.

La storia inizia dal più vecchio albero italiano di cui sia certa l’età: un pino loricato che cresce in Calabria abbarbicato sul Pollino. È nato nel 1026, più giovane quindi di un suo omonimo nato nel Nord della Grecia nel 941 e considerato il più vecchio essere vivente del Mediterraneo. Giuseppe Barbera – agronomo siciliano da sempre impegnato nella tutela dell’ambiente e del paesaggio – esplora l’attrazione che gli esseri più evoluti del regno vegetale esercitano su poesia e letteratura dall’inizio dei tempi. Dal libro di Barbera si traggono diversi insegnamenti, come un bravo agronomo amante della natura riesce a infondere: ci insegna a conquista la grande risorsa della natura, che è amica dell’uomo, gli infonde energia, lo avvicina alle proprie radici, gli dà calma.

“E’ un romanzo che si dipana attraverso storie che partono dall’origine della nostra civiltà e che vuole lasciare dei consigli, che svela segreti – dice l’autore -. Si parla di storia ma anche più semplicemente di quali piante coltivare per il proprio benessere, per circondarci di bellezza…”. Ma l’autore parla anche dei poemi omerici, dell’epopea di Gilgamesh, il primo uomo ad aver abbattuto un grande cedro cresciuto sulle montagne vicino all’Eufrate e ad aver avviato l’opera di disboscamento che, complice un inaridimento climatico, ha portato alla fine della civiltà mesopotamica. Ma non mancherà neanche di parlare della cementificazione a Palermo nei tempi bui della mafia.

Il Saggiatore ripropone “Abbracciare gli alberi” in una seconda edizione rinnovata. Giuseppe Barbera è docente di Colture arboree all’Università di Palermo. Con i suoi libri di storia naturale ha vinto numerosi premi, tra cui il prestigioso Grinzane Cavour per “Tuttifrutti. Viaggio tra gli alberi da frutto mediterranei, fra scienza e letteratura” (Mondadori, 2007). Per il Fai ha curato il recupero della Kolymbetra nella Valle dei Templi e del giardino Donnafugata nell’isola di Pantelleria. Fa parte del comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi Ricerche.

redazione

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Tags: InChiostro d’Autore