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Crisi al comune: due soluzioni, azzeramento o rimpasto di giunta

Il fine settimana della politica marsalese è stato caratterizzato da una serie di incontri informali mirati alla risoluzione della crisi amministrativa. Perché, malgrado qualcuno tenti di minimizzare, di crisi si tratta. Le dimissioni di Salvatore Accardi dalla carica di assessore in aperta polemica con il gruppo che lo ha indicato, una Voce per Marsala, responsabile a suo dire di non essere “fedele” all’amministrazione”, è stata la goccia non che ha fatto traboccare il vaso, ma che ha mandato letteralmente in frantumi. Ora ci si aspettano soluzioni. Sorprende, ma non troppo poi, il silenzio quasi assordate della politica. Nessuna notizia di prese di posizioni ufficiali. Il commento è stato affidato a qualche documento diffuso da singoli consiglieri. L’opposizione poi, guarda e tace. La città si chiede: sono tutti in silenzio per non disturbare il manovratore (il sindaco) e vedere se con le mancate polemiche qualcuno possa passare all’incasso? (leggasi nomina di un assessore di riferimento?). Evidentemente nel tentativo di tirare per la classica giacca il sindaco, si sono dimenticati con chi hanno a che fare.

Tra le molteplici responsabilità che si è assunto Alberto Di Girolamo c’è quella della leadership politica che i cittadini gli hanno dato. Tra queste vi è anche il tirare le somme rispetto ad alcuni atteggiamenti assunti dal Consiglio comunale. Dopo le dimissioni dell’ assessore ai Lavori Pubblici, abbiamo riportato le dichiarazioni di un consigliere di maggioranza che si chiedeva per quale motivo, dopo il voto in parte contrario del gruppo del Pd sullo scioglimento di Marsala Schola, il sindaco non avesse preso le distanze dagli assessori che tale gruppo rappresentano. Siamo al passato ora occorre guardare al futuro. Il sindaco, di concerto sembra con l’onorevole Antonella Milazzo, segretaria comunale del Partito Democratico, pare abbia deciso che prima di arrivare alla nomina dei due assessori che mancano alla giunta, la Cerniglia da quasi un anno, Accardi da qualche giorno, di convocare delle riunioni bilaterali con i gruppi consiliari, per poi arrivare ad una momento di sintesi. C’è chi dice che in questi incontri verrebbero anche coinvolti anche i gruppi dell’opposizione. O almeno uno tra essi, l’Udc.

Se si faranno questi incontri o che cosa emergerà è di difficile previsione. Sembra che l’alternativa sia tra un azzeramento totale della giunta o di un rimpasto che potrebbe comprendere anche la rinomina dell’assessore Salvatore Accardi. Se vorranno fare conoscere la loro opinione, i gruppi, i partiti o i singoli consiglieri, potranno farlo nella riunione del consiglio comunale di stamattina. In quella sede si capirà la posizione del presidente Enzo Sturiano, uno dei registi della politica marsalese. L’impressione è quella che in tanti in questi momenti desisteranno dallo schierarsi senza avere avuto il via dai loro referenti regionali, viste le imminenti elezioni per il rinnovo dell’Ars.

Gaspare De Blasi

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Tags: Salvatore Accardi