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Grillo: “Di Girolamo ammetta fallimento o il Consiglio lo sfiduci”. Il sindaco: “Forse non si è accorto che due anni fa non è stato eletto”

“A due anni dall’insediamento dell’amministrazione Di Girolamo si registra un crescente malcontento, anche tra i suoi maggiori sostenitori, che non ha precedenti in città. Non c’è piazza, fisica o virtuale, in cui i cittadini non manifestino ogni giorno disappunto e delusione per l’operato di Alberto Di Girolamo”.

L’attacco alla giunta comunale arriva da Massimo Grillo, che alle amministrative del 2015 fu il principale avversario del sindaco in carica, da cui fu sconfitto al ballottaggio. “Oggi, tuttavia, dire semplicemente “io l’avevo detto” non serve – prosegue l’ex parlamentare dell’Udc – Occorre ricercare delle soluzioni per evitare un degrado che rischia di divenire irreversibile. La città sembra rassegnata e un rinnovato attivismo del massimo consesso civico è l’unica via per mettere in campo un’adeguata reazione”.

Alla luce di ciò, Grillo lancia tre proposte: “1) Il Sindaco chiede la convocazione del Consiglio Comunale, prende atto del fallimento della sua amministrazione, cambia metodo, rivede il suo programma e prova a rilanciare l’azione amministrativa; 2) Il Consiglio Comunale si “sostituisce” al sindaco, prendendo forti e coraggiose iniziative trasversali volte a colmare le sue enormi carenze nel governo della città; 3) Il Consiglio Comunale sfiducia il sindaco”. “Marsala ed i marsalesi meritano di meglio, di molto meglio rispetto a quanto visto fino ad ora – conclude Grillo -. Sono certo che il Consiglio Comunale, in un momento di così grande difficoltà per la città, saprà assumersi con coraggio la necessaria responsabilità ed essere all’altezza del gravoso compito dinanzi al quale è stato posto dall’incapacità politica di Alberto Di Girolamo”.

“In democrazia è normale che ci possa essere malcontento – replica il sindaco –. In futuro i cittadini potranno scegliere altri candidati, ma Grillo forse non si è accorto che due anni fa non è stato eletto. Per quanto riguarda il Consiglio comunale, può fare quello che vuole”. Alberto Di Girolamo, naturalmente, difende l’operato della sua giunta: “In questi due anni abbiamo fatto quello che potevamo. Mi accusano di parlare poco con chi fa politica, ma la politica per me è fare i fatti. A giorni convocherò i giornalisti e parleremo del nostro operato. Voglio ricordare che abbiamo completato il Monumento ai Mille che prima era una discarica, abbiamo fatto spostare i rom che erano lì da decenni, abbiamo preso 5-6 autobus seminuovi, la differenziata è aumentata, abbiamo più vigili, sono cresciute le presenze turistiche. Bisognerebbe chiedersi cosa hanno fatto le amministrazioni precedenti e cosa si fa negli altri Comuni. Non abbiamo la bacchetta magica e non sono arrivati milioni dalla Regione, ma siamo capofila di area vasta e agenda urbana, di cui presto si vedranno i frutti. Chi oggi si lamenta è stato alla Regione o è tuttora là. Forse non riusciamo a comunicare bene quello che stiamo facendo, ma se si alzasse il livello del dibattito sarei più contento”.

Vincenzo Figlioli

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