8.00 – Sono state necessarie oltre 12 ore di intervento da parte dei Vigili del fuoco per domare le fiamme ad Erice. L’incendio è divampato intorno alle 18 e si è esteso nella zona di San Cusumano destando non poca preoccupazione tra la popolazione e chiamando agli straordinari i vigili del fuoco del comando provinciale di Trapani, presenti con 48 unità operative e 16 automezzi, sotto il coordinamento del comandante Merendino e la direzione del funzionario Pietro Silvano. Gli uomini del Comando provinciale sono stati affiancati anche da squadre di supporto provenienti da Palermo, Marsala, Alcamo e Salemi. Imponente il danno ambientale: il rogo ha infatti interessato circa 40 ettari di macchia mediterranea; non si registrano invece danni a persone, abitazioni o strutture civili. Allo stato attuale l’incendio risulta spento, ma sono in corso operazioni di perlustrazione da parte della Forestale per verificare la presenza di altri focolai. Evidente la matrice dolosa del rogo, con lo scirocco che naturalmente ha contribuito in maniera decisiva ad alimentare velocemente le fiamme, divampate nel territorio compreso tra la Sp 21 e la via Vecchia Martogna, versante nord-ovest.
Per il coordinamento delle operazioni di spegnimento dell’incendio il Prefetto di Trapani Giuseppe Priolo ha attivato l’unità di crisi costituita in Prefettura con il Dirigente dell’Area V Ferrante, il vice dirigente Mancuso, le forze dell’ordine, la Protezione Civile Regionale, i Vigili del Fuoco ed il Corpo Forestale della Regione. Dalla prefettura fanno sapere che “l’ora tarda non ha consentito l’intervento del Canadair di base all’aeroporto di Birgi, ma la situazione è stata tenuta sempre sotto stretto controllo”. “Sul posto – si legge nella nota inviata dalla prefettura – sono state richiamate tutte le autobotti disponibili che hanno operato nel corso della notte, consentendo di circoscrivere il fuoco. Alle ore 23,30 circa tutte le persone evacuate sono potute rientrare nelle proprie abitazioni, in sicurezza. L’attività dell’unità di crisi è proseguita per tutta la notte fino al rientro dello stato di emergenza, mantenendosi in costante contatto con le sale operative degli Enti che hanno vigilato l’area interessata ed effettuato la bonifica della stessa”.
Sul resto del territorio provinciale ci sono stati numerosi altri interventi per episodi fortunatamente più contenuti e ascrivibili ai “soliti” incendi di sterpaglie.
Erice sta bruciando proprio in queste ore. La vetta è in fiamme e i Canadair sono già in volo per spegnere l’incendio che desta preoccupazione. Non è la prima volta che il monte va in fiamme. Le temperature afose oltre i 30 gradi, il vento di oggi molto caldo ed una serie di fattori stanno portando a nuovi incendi ad Erice. Vigili del Fuoco già a lavoro per monitorare la situazione e cercare di contenere i danni. L’avvocato Vincenzo Maltese dell’associazione Codici ha preannunciato un esposto in Procura.