“Penso che lui stia perseguendo una linea giudiziaria di difesa. Fazio ha questioni penali rilevanti, è stato accusato di corruzione. A livello umano io spero che risolva tutto positivamente, ma non sta certamente facendo gli interessi della città. Gli interessi della città li avrebbe fatti se sin dal primo momento avesse fatto un passo indietro. Oggi noi chiameremo lo stesso i nostri concittadini al voto e facciamo un appello perché vadano il 25 a votare nell’interesse della città“.
Queste le prime reazioni del candidato al ballottaggio Piero Savona rispetto alla decisione del suo diretto concorrente Girolamo Fazio di ritirarsi dalla competizione elettorale. Ritiro “politico” ma non tecnico, visto che rimane a tutti gli effetti un candidato e ha annunciato che non presenterà formalmente le “carte”. Ma Fazio durante la sua conferenza stampa aveva invitato i cittadini a non votarlo perché “voglio evitare di essere causa diretta od indiretta di pregiudizio all’immagine della città e alla efficacia della futura azione amministrativa e voglio sottopormi al giudizio che mi attende da semplice cittadino per vedere riconosciuta nelle aule di giustizia la mia integrità e la mia correttezza“.
Di seguito riportiamo la nota stampa ufficiale di Piero Savona:
“Considerato che il 25 giugno si voterà comunque poiché quello di Fazio è un ritiro ufficioso, continueremo a fare campagna elettorale per parlare dei nostri progetti per la città e per i suoi cittadini, ai quali dimostreremo che si può amministrare nel rispetto della legalità. Voglio essere sindaco per guidare la città verso una rinascita morale e materiale, all’insegna della trasparenza e della democrazia”.
Lo afferma il candidato sindaco di Trapani Piero Savona che aggiunge: “Comprendiamo gli aspetti umani e le difficoltà della scelta, ma è bene ribadire che i guai giudiziari di Fazio scaturiscono da vicende personali che non ci riguardano e non riguardano la città, di ciò risponderà alla magistratura; tali fatti hanno una rilevanza penale, perché traggono origine da vicende di presunta corruzione che non sono stati commessi certamente nell’ interesse della città e dei trapanesi. La decisione di abbandonare la competizione elettorale è frutto di una strategia difensiva correlata alla più recente presa di posizione della procura riguardo a nuove misure richieste nei suoi confronti e su questo non ci possono essere altre interpretazioni”.
“Registriamo ad ogni modo un danno di immagine imponderabile per la città – conclude -, oggi rappresentata come luogo pervaso dalla corruzione e dalla criminalità organizzata. Trapani ed i trapanesi non meritavano di finire sulla stampa nazionale per fatti giudiziari tanto gravi dal punto di vista penale”.