Daniela Virgilio ricorda agli elettori la possibilità del voto disgiunto: “Area Attiva è riuscita in pochi mesi ad affermarsi sul territorio di Trapani e di Erice – afferma la candidata a sindaco di Erice – , è nata e sapeva già correre anche grazie ad una accurata utilizzazione dei social network. In Sicilia abbiamo già diverse sedi e ad Erice siamo già riusciti a proporre tre liste per le amministrative del 11 giugno, raccogliendo quasi 1000 firme dei cittadini ericini. Le tre liste, che vi invito a votare, sono: Area Attiva, Erice Progetto Europa e Giovani per Erice. Come un fiume in piena, perché a muoversi sono le famiglie deluse e amareggiate dalla mancanza di lavoro, dalle tasse, dalle bollette, a muoversi sono gli imprenditori schiacciati da una politica che non li tutela e che si impadronisce dei pochi guadagni quotidiani, a muoversi sono i commercianti e gli artigiani abbandonati nella periferia della programmazione politica come se fossero marginali al sistema e invece producono e rimangono uno dei nostri assi portanti, a muoversi sono le associazioni, le più piccole, quelle che rappresentando un piccola manciata di voti e non ottengono attenzioni e/o sedi da parte dell’amministrazione, a muoversi sono le partite iva (liberi professionisti, ambulanti, rappresentanti), a muoversi sono i giovani, studenti e non, che si sentono estranei ed inutili nell’indifferenza della loro terra, terra che non vuole neanche le loro braccia.
L’11 giugno rinnoviamo il consiglio comunale e sperimentiamo, per la prima volta ad Erice, la doppia preferenza. Sarà infatti possibile garantire maggiore spazio alle donne votando un uomo e una donna candidati nella medesima lista. Ma avremo anche un’altra grande opportunità: scegliere con voto diretto il nostro primo cittadino, il sindaco che ci rappresenterà ovunque, che saprà parlare di noi e presentarci nelle istituzioni e alle fiere, che promuoverà Erice, le sue famiglie, gli imprenditori, i giovani, i professionisti gli agricoltori, le tradizioni, la cultura, la pace e la scienza, in pratica tutte le risorse e le bellezze naturali di Erice. Una volta eletta, con i miei consiglieri, avremo anche l’opportunità di fruire di finanziamenti europei per creare economia e posti di lavoro, migliorare i servizi e la qualità della vita in tutto il nostro territorio. Agli ericini – conclude – che, come noi, non credono nelle promesse di chi ha già amministrato ma vogliono votare per candidati nuovi e competenti ma inseriti in altre liste, chiedo di utilizzare il voto disgiunto scegliendo me come sindaco per i prossimi 5 anni”.