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Assolti per non avere commesso il fatto tre cittadini tunisini

Si è conclusa con l’assoluzione di tre cittadini tunisini accusati di violenza e rapina. I fatti si riferiscono al 13 marzo 2015 quando un soggetto, anche lui di nazionalità tunisina, in contrada Digerbato fu aggredito e derubato. Trasportato al pronto soccorso denunciò l’accaduto.

Dal punto di vista medico fu giudicato guaribile in trenta giorni. Il tunisino però denunciò ai carabinieri della stazione di Ciavolo i tre connazionali che aveva, a suo dire individuato, prima di essere tramortito, Le indagini, tra le ultime coordinate dal maresciallo dell’arma Silvio Mirarchi prima di cadere ucciso nel corso di una operazione di polizia il primo giugno del 2016, portarono all’arresto dei tre. Rinviati a giudizio sono comparsi più volte davanti al tribunale in versione collegiale, presieduto dal giudice Sergio Gulotta.

Nell’ultima seduta il pubblico ministero Giulia D’Alessandro, aveva richiesto per i tre 6 anni di carcere. Ieri l’assoluzione per non avere commesso il fatto. “Esprimo soddisfazione – ci ha detto l’avvocato Leo Genna che assisteva uno degli imputati, Maher Naili – per l’esito della sentenza. Il giudice ha accolto la nostra teso che peraltro abbiamo argomentato con prove durante il dibattimento. Avevamo ragione quando abbiamo deciso di non richiedere di ricorrere a riti alternativi”.

Gaspare De Blasi

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