Piano rifiuti Srr Trapani. La Uil Trasporti preoccupata per il mantenimento della forza lavoro
La Uil Trasporti Trapani esprime le proprie perplessità sul mantenimento dell’attuale forza lavoro nei cantieri della Energetica Ambiente in relazione al piano rifiuti della Srr Trapani. “A seguito di approfondite valutazioni e di innumerevoli confronti con la Srr presieduta dal consiglio di amministrazione con l’attenta visione del commissario Gaspare Noto – afferma Giorgio Macaddino della UilT Trapani – nonché di diverse sedute presso la Prefettura di Trapani, devo esprimere numerose perplessità circa una probabile insicurezza del mantenimento della forza lavoro che in atto presta la propria opera presso i cantieri della Energetica Ambiente che si occupa della gestione dei rifiuti”.
In pratica, pur essendo gli atti di gara in fase di istruttoria presso l’Urega, l’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto di lavori pubblici, che presto potrebbe pubblicare il bando della nuova gara per il servizio di igiene ambientale per i prossimi 7 anni, la Uil Trasporti pone alcuni interrogativi sulla riuscita di una regolare raccolta differenziata dei rifiuti con un servizio adeguato alle caratteristiche dei vari territori nonché sulla sicurezza del mantenimento dei livelli occupazionali.
“Come può il comune di Custonaci – afferma Macaddino – prevedere un piano di intervento ove prevede già a priori la metà del personale in atto impegnato? Personale fra l’altro fuoriuscito dal bacino degli Lsu. Come può il comune di Alcamo prevedere un taglio di circa un milione e 400 mila euro, nonostante una rivisitazione a seguito di serrati confronti abbia adeguato il piano, resta comunque un sensibile decremento delle risorse che a parere nostro sarà un boomerang. Come può Calatafimi Segesta nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione inoltrare un piano che ha le stesse criticità? Nonostante il sindaco abbia assicurato che al momento dell’aggiudicazione e prima della sottoscrizione del contratto di servizio ripristinerà il tutto? Come possono in definitiva i rimanenti comuni assicurare che sono pronti ad intervenire subito dopo l’aggiudicazione perché trattasi di un bando e di un contratto che permette di modificare in corso d opera per noi certi errori ed anche gravi di progettazione?”
In seguito a queste ed ad altre considerazioni ancora che la Uil Trasporti ha esposto alla Srr “pur avendo registrato una rispondenza da parte della Srr con il suo presidente e commissario e la disponibilità dei sindaci – conclude Macaddino – permangono le nostre perplessità ed in funzione di ciò valuteremo di perseguire tutte le vie e soluzioni per far valere le ragioni dei cittadini e dei lavoratori. Ci accingiamo a conferire mandato al nostro ufficio legale per valutare anche opposizioni”.
Questa la lettera integrale della Uil Trasporti:
La UIL trasporti di Trapani interviene sulla delicatissima vicenda del piano rifiuti della Srr Trapani. A seguito di approfondite valutazioni e di innumerevoli confronti con la Srr presieduta dal consiglio di amministrazione con la attenta e prestigiosa visione del commissario Gaspare Noto nonché di diverse sedute presso la Prefettura di Trapani, rassegna le fondate perplessità circa una probabile se non certa insicurezza del mantenimento della forza lavoro che in atto presta la propria opera presso i cantieri della energetica ambiente. Nello specifico, pur soddisfatti che gli atti di gara sono già in una fase di istruttoria presso l’Urega che presto potrebbe pubblicare il bando della nuova gara per il servizio di igiene ambientale per i prossimi sette anni, la UIL Trasporti pone alcuni interrogativi che lasciano molti dubbi sulla riuscita di una regolare differenziata dei rifiuti di un servizio adeguato alle caratteristiche dei vari territori quindi di una corretta performance dell’igiene socio sanitaria nonché della sicurezza del mantenimento dei livelli occupazionali. Come può il comune di Custonaci prevedere un piano di intervento ove prevede già a priori la metà del personale in atto impegnato? Personale fra l’altro fuoriuscito dal bacino degli Lsu. Come può il comune di Alcamo prevedere un taglio di circa un milione e 400 mola euro, nonostante una rivisitazione a seguito di serrati confronti abbia adeguato il piano ,resta comunque un sensibile decremento delle risorse che a parere nostro sarà un boomerang. Come può Calatafimi Segesta nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione inoltrare un piano che ha le stesse criticità? Nonostante il sindaco abbia assicurato che al momento dell’aggiudicazione e prima della sottoscrizione del contratto di servizio ripristinerà il tutto? Come possono in definitiva i rimanenti comuni assicurare che sono pronti ad intervenire subito dopo l’aggiudicazione perché trattasi di un bando e di un contratto che permette di modificare in corso d opera per noi certi errori ed anche gravi di progettazione . Perché non farlo subito ed aspettare dopo? Ed ancora continua la UIL trasporti. Nella maggior parte dei Comuni: