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Sbarcati a Trapani oltre 500 migranti. Sul pattugliatore “Diciotti” anche 7 cadaveri

C’erano anche 7 cadaveri (5 uomini e 2 donne) a bordo della “Diciotti”, il pattugliatore della Guardia Costiera giunto in mattinata al Porto di Trapani.

Si consuma dunque una nuova drammatica giornata lungo il Canale di Sicilia proprio mentre il capo della Polizia Franco Gabrielli ha fatto sapere che fino al 28 maggio le navi che soccorrono i migranti non potranno più attraccare in Sicilia, alla luce della necessità “di non gravare le forze di polizia impegnate nella sicurezza del G7 di Taormina.

L’imbarcazione giunta oggi a Trapani ha trasportato sulla terraferma 512 migranti, recuperati ieri nel corso di quattro operazioni di soccorso condotte nel Mediterraneo centrale. Le suddette operazioni sono state coordinate dalla centrale operativa della Guardia costiera a Roma, del Ministero delle infrastrutture e trasporti. I migranti, che si trovavano a bordo di quattro gommoni, sono stati recuperati, oltre che dalla nave “Diciotti” anche dalle motovedette CP 312 e 319 della Guardia costiera italiana, dalla nave Sirio della Marina militare italiana nonché dalla nave Sea Eye e dal rimorchiatore Gagliardo. Ha partecipato alle operazioni anche il mercantile Ohio.

I 7 cadaveri sono stati recuperati già senza vita nel corso delle operazioni di salvataggio. A determinare l’annegamento, verosimilmente, il forte vento che ha reso difficili le condizioni di navigazione dei gommoni su cui viaggiavano i migranti.

redazione

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